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Sempre ripescando nei ricordi e in quell' "età d'oro" dell'italica motorizzazione, mi è piaciuta questa versione della 600 Multipla versione taxi. (1/18 Miniminiera-Unique Replicas). Modello che rappresenta un veicolo molto diffuso sul finire degli anni '50 e che spesso si vede nei films dell'epoca ambientati nelle grandi città italiane. Questa è la versione con portapacchi, forse meno elegante, ma secondo me più calzante alle necessità di trasporto di quegli anni (anche se reso mi pare con un "intreccio" troppo spesso). Realizzato discretamente, poteva esser meglio con qualche accortezza. Tre sole aperture: probabilmente dovute al tipo di incernieramento delle medesime (controvento) che non permettevano la doppia collocazione dei perni... Comunque le medesime offrono un ampiezza tale da render molto visibili gli interni. Anche quì discreti, un po' economici, ma comunque piacevoli, i sedili posteriori reclinabili avrebbero donato qualcosa in più al realismo... Interessante la realizzazione di particolari come il tassametro. Bella la cassetta degli attrezzi. Le targhe "Roma" da applicare, purtroppo non sono congrue con lo stemma meneghino sulla fiancata... Vano motore sufficiente, ma le griglie del cofano sono "cieche". Curiosità: per sterzare le ruote anteriori c'è una levetta posta sotto il paraurti.
Beh come particolari è fatta bene ...ma quindi se ho capito bene dalle foto, presenta da un lato l'apertura della portiera anteriore e da un lato di quella posteriore?
Di nuovo in Francia per la versione sportiva di una classica berlina anni '70: la R12 Gordini (Solido 1/18). Dalla linea inconsueta, con il terzo volume spiovente, sembrava voler scardinare i canoni delle classiche auto dell'epoca. A me da piccolo piaceva... Il modello è un bel giocattolo, ma conserva l'essenza della sua controparte reale, per cui nonostante la poca accuratezza dei dettagli risulta piacevole. Le aperture sono le solite tre, la verniciatura anche se non eccelsa non presenta irregolarità. Cerchioni sportivi Renault ben realizzati. Peccato invece per i piolini di tutti i gruppi ottici in bella vista e i fendinebbia realizzati in unico blocco col paraurti e poi colorati in giallo. Gli interni appaiono molto economici e spogli, un poco meglio la plancia -ma senza esagerare!- Veramente eccessivi i bracci delle portiere. Un poco meglio il vano motore con un tentativo abbozzato, ma accettabile di renderne i particolari.
Giuseppe, è sempre piacevole ammirare la tua collezione di modelli 1:18!! Perchè i modelli che piacciono a te sono esattamente - o quasi - quelli che piacciono a me.
E' pertanto inutile dirti quale preferisco: sono tutti quelli che hai!! C'est plus facile!.....tanto per rimanere in tema con la Francia.
Alberto
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Ubi major, minor cessat Le mie foto fatte in Croazia sono sempre QUI Ora , ci sono anche alcuni modellini della mia collezioneQUI in scala 1:43 ed anche QUI in scala 1:24. Verranno anche gli altri, ma sono timidi.
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Grazie Alberto per l' "empatìa modellistica"! In effetti ai nostri tempi vi era meno omologazione nello stile e le auto possedevano quasi un'anima, la stessa che forse ci ha impressionato a tal punto da lasciare un segno nei ricordi. Per cui la ritrovo anche nei modelli che più o meno degnamente rappresentano quell'epoca del mercato automobilistico che ci ha accompagnato in infanzia e giovinezza. Quante riproduzioni mi piacerebbero in 1/18 riferite a quegli anni!
L'estate è quasi al termine, per cui pian piano mostrerò i "trofei" delle battute di caccia della bella stagione. Questa IST Model, già molto nota, è la Fiat 124. Penso sia l'auto con la quale ho fatto più viaggi nell'infanzia, pur non essendo di famiglia, ma dell' NCC di fiducia. Mi aveva preso in simpatia e ogni viaggio per me era una festa! Stesso colore, solo la targa ovviamente diversa e gli pneumatici senza la fascia bianca. Comunque bando ai ricordi... Il modello ad un prezzo economico ne rispecchia la corrispondente qualità, ma senza deludere oltremodo. Verniciatura regolare anche se non ai migliori livelli. Qualche macchia di colla -da rimuovere col polish- e un po' di unto quà e là, ne tradisce le origini estremo orientali, ma ci siamo abituati! Quattro aperture, buone le portiere senza "bracci" a vista. Assetto un po' alto ed assenza di ammortizzatori, gruppi ottici con i soliti "buchi neri" anche se gli anteriori sono dissimulati ai lati dei fari e quindi meno evidenti. Un po' "pesante" la griglia anteriore e poco accurati i tergi. Note più positive dagli interni, per quanto economici, i sedili sono un po' appiccicosi, ma mi ricordano lo sky d'origine. Solo la plancia superiore mi pare fosse tutta nera e non grigia. Buoni comunque i particolari degli interni. Vano motore reso sufficientemente e buono il vano posteriore con ruota di scorta e serbatoio. In definitiva raggiunge la sufficienza, senz'altro un modello da avere se si è legati a quel periodo storico.
Come già precedentemente accennato, in vacanza mi concedo anche divagazioni tematiche e di scala, per cui ecco dei bus in 1/76. C'è una storia a margine: i primi tre sono di scarsa fattura, da edicola. Il vero obiettivo era il quarto esemplare, chissà come finito nel cesto dei "5 euro"... Ma ho dovuto attendere che il titolare del banco si assentasse un attimo per cogliere un suo anziano congiunto alla sprovvista e rifilargli nel gruppo anche un bel Corgi in edizione limitata... Totale 20 euro, ma con faccia tosta immensa riesco a dargliene 17... Non avevo altro se non una banconota di taglio maggiore che avrebbe costretto il commerciante a lasciare il banco incustodito per il cambio.
Ed infine la ciliegina:
Oggi Imagebam fa le bizze, ecco il motivo: "We are currently migrating to a new datacenter. During this process some images might temporarily not appear."
Modificato da - E_428_FS in data 13/09/2012 16:01:11
Giuseppe, sei tornato alla grande! Mi serviva proprio un giudizio sulla Fiat 124 della ISTModels. Su Ebay la vendono in molti, ma il colore che preferisco è bianca che un venditore vende a 51 euro compreso di spedizione. Però mi sto abituando anche all'azzurro del tuo modello, visto che sempre su Ebay è venduta ad un prezzaccio incredibile.
E' stata per un bel pò di anni l'auto di mio padre, negli anni '60. Era celestina, la nostra..... e molto capiente. Dopo abbiamo avuto la Fiat 125 S. Se facessero anche questa in scala 1:18 la prenderei subito. Ad ogni modo, un nostro amico collezionista di 1:18 mi ha fatto notare che le ruote di questa Fiat 124 berlina sono le stesse montate sul modello Lada1200, sempre fatto dalla ISTMOdels. Ma, nell'auto vera italiana, i cerchioni avevano più fori rispetto al modello Lada. Ho anche controllato su Google, ma ho notato che la Fiat 124 montava sia cerchioni con più fori che quelli con meno fori, come li ha il tuo modello.
Alberto
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Diciamo che non me ne sono mai andato! Ma anche se brevi e finite in primavera (20 giugno!) le ferie sono sempre collezionisticamente proficue, in effetti (i modellini) sono i migliori souvenir che si possano legare ad un luogo o ad una situazione. La 124 la recensì a suo tempo Giacomo (Giombolancia), ma non ho trovato più il suo post.. Comunque anche se la qualità non è il massimo, il prezzo e l'originalità del soggetto la rendono interessante. La 125? Modello che acquisirei al volo! Anche l'auto reale se avessi denaro e spazio sarebbe nel mio garage... Caspita Alberto, conti pure i fori dei cerchioni? Non arriverò mai ad accorgermi di questi particolari!
Ciao Giuseppe! Come al solito, i tuoi acquisti sono sempre molto interessanti.
La Montreal AA è davvero uno spettacolo. Quando l'acquistai due anni fa rimasi a sbavare per mezzora davanti a quel modello. Oltre ad essere una delle più belle Alfa Romeo di sempre, la riproduzione AutoArt è un filino superiore al classico standard della casa cinese.
La 504 è un modello che vorrei acquistare anche io ma la qualità non è il massimo anche se tra i produttori di modelli low cost, Welly è sicuramente la migliore.
La 12 è un'auto che ho sempre trovato piuttosto brutta e sgraziata (se devo dirla tutta, come quasi tutte le Renault...de gustibus!) ma la versione Gordini la rende piuttosto interessante. Più volte ci ho ronzato attorno...spero un giorno di poterla acquistare.
la 124 è, a mio parere, un occasione sprecata. Il modello della Ist è abbastanza deludente. Pur costando come un Norev, la qualità è più bassa rispetto agli standard della casa francese. Unica nota davvero positiva, come hai già detto tu, sono i sedili realizzati in gomma e, naturalmente, la linea.
Attendiamo i tuoi prossimi aggiornamenti![;)
Firma di giomboLancia
LANCIA 4EVER!! Lambda, Flaminia, Aurelia, Flavia, Fulvia, Montecarlo, Stratos, Delta, Thema... 1907 - in corso.... oltre 100 anni di bellezza ed eleganza
Grazie Giacomo, se queste mie pagine di "raccolta" fossero un giornale i tuoi interventi e quelli di Alberto potrebbero essere degli editoriali di approfondimento, per cui da me sempre graditi... Così i commenti di tutti coloro che hanno la pazienza di seguirne gli sviluppi.
Altri modelli nella più classica scala 1/43: un "fritto misto" di Brumm, Bang, Box Model... (Che mi piacciano le Ferrari?) Acquistati quì e là, almeno un paio sono reduci di collezioni alienate, ma ben tenuti. Qualità non eccezionale, ma belli da vedere -e possedere-...
Modificato da - E_428_FS in data 19/09/2012 08:52:31
Ritorniamo in scala... Un comodo "9,90" (Edicola/Solido): Lancia Stratos in livrea Alitalia. Dubito sia una delle migliori realizzazioni in commercio (anzi credo possa evitare di dubitarlo!), ma l'occasione era appetibile e tutto sommato non è disprezzabile... Non essendo un esperto non colgo ovviamente le eventuali macroscopiche differenze col modello reale. Può esser interessante un confronto tra le tre versioni che si conoscono:
Tornando a quello in mio possesso, non vi sono pecche nel montaggio o nella verniciatura, ugualmente nella posa delle decals. Interni spartani con cinture in plastica rigida e vano motore non apribile -mi pare strano poichè mi sembra di aver scorto le cerniere e pure il motore... Boh!- Questo particolare lo differenzia dal Solido da cui deriva? In definitiva un buon rapporto qualità/prezzo.
Ritorniamo in scala... Un comodo "9,90" (Edicola/Solido): Lancia Stratos in livrea Alitalia. Dubito sia una delle migliori realizzazioni in commercio (anzi credo possa evitare di dubitarlo!), ma l'occasione era appetibile e tutto sommato non è disprezzabile... Non essendo un esperto non colgo ovviamente le eventuali macroscopiche differenze col modello reale. Può esser interessante un confronto tra le tre versioni che si conoscono:
Tornando a quello in mio possesso, non vi sono pecche nel montaggio o nella verniciatura, ugualmente nella posa delle decals. Interni spartani con cinture in plastica rigida e vano motore non apribile -mi pare strano poichè mi sembra di aver scorto le cerniere e pure il motore... Boh!- Questo particolare lo differenzia dal Solido da cui deriva? In definitiva un buon rapporto qualità/prezzo.
Ciao 424, tempo fa io l'ho aperta questa edicolosa, devi segare i rivetti. Non ricordo bene, ma se smonti il fondo vedi dove devi intervenire. Secondo me ti conviene, perche la differenza tra edicola e solido sono solo gli interni che poi non e' che sian cosi' eccezionali, discorso diverso invece x la kopsho
Firma di austin
I miei modelli in tutte le scale,filoguidati e memorabilia F1 .
...and Eigi said : "Maglioncino non ha ancora fatto nulla, è questo il punto! Sta solo riscuotendo la pensione mensile di una nonna morta da tempo ... "
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Ultima visita: 22/01/2019
Per oggi un modello che cercavo da un po': la VW Golf MkI -quì nella versione GTI-. A mio parere la prima serie è sicuramente la più significativa per ciò che ha rappresentato: una rottura concettuale e stilistica col passato VW. Design italiano di Giugiaro, rappresenta una pietra miliare per il gruppo tedesco che si svincola dall'era "Maggiolino" per proiettarsi in un futuro che l'ha visto sempre più protagonista, sino a divenire uno dei più importanti colossi dell'industria automobilistica. A tutt'oggi la Golf assurge a punto di riferimento per le berline medie.
Tornando al modello della Norev: se non erro tradisce le origini Solido, anche per la presenza di tre sole aperture. Partendo dall'esterno la verniciatura è ottima, "densa" e senza sbavature, anche i particolari come il filetto rosso anteriore o le fasce laterali non presentano incertezze di sorta. Buono l'assemblaggio se si eccettua nel mio esemplare il paraurti posteriore inclinato un po' in basso, per il resto bene i tergi anteriori e quello posteriore sul lunotto termico reso in modo preciso. Degne di nota le maniglie che presentano nel lato interno il nottolino per l'apertura. Il complesso pneumatico / cerchione è buono, assenti le sospensioni. Presenti i soliti antiestetici piolini di fissaggio nei gruppi ottici. Mi è piaciuta la targa, che nonostante indichi il modello e l'anno di costruzione, nella realtà si può associare alla cittadina tedesca di Gütersloh. Gli interni sono economici, in plastica nera rigida, i pannelli porta sono scarni di particolari, meglio i sedili serigrafati e la strumentazione, presenti anche le cinture di sicurezza, pregevole la presenza del "cielo" dell'abitacolo che anche se nero non lascia scoperta la lamiera. Il vano motore è reso sufficientemente, peccato per l'assenza del portellone. In definitiva più luci che ombre per un modello che ritengo leggermente superiore ad altri Norev e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
caro ferroviere , premesso che non amo molto questa sezione del forum , devo dire che leggere quello che pubblichi è sempre un piacere, belle foto , commenti essenziali ed interessanti ... Colgo lìoccasione per tornare alla Stratos Alitalia ,, il modello non è malaccio , ma ha solo un grossissimo peccato originale .... i parafanghi posteriori , sono quelli della versione 1978 ( quella con la livrea Pirelli tanto per intenderci) !
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Ultima visita: 28/11/2020
Grazie Claudio per la visita. Colgo l'occasione del tuo intervento per imparare qualcosa di nuovo, in questo caso circa la Stratos. Stuzzicato dalle tue parole ho cercato in rete varie foto per rendermi conto delle differenze. In effetti la Lancia del '77 aveva i parafanghi stretti, anche se non si nota moltissimo:
Nella "Pirelli" si notano gli allargamenti:
Tornando ai modelli ho notato come anche Kyosho abbia "sbagliato" versione, anzi i parafanghi sembrano anche più voluminosi rispetto a Solido/Edicola...
PS: Ogni tanto chiudi un occhio e vieni a dar un'occhiata in questa sezione, come vedi le tue puntualizzazioni sono didattiche.