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i modelli vintage sono favolosi, le tre ferrari curate nei minimi particolari, io credevo che tu facessi collezione di treni, come mai il nick? e l'avatar? sei ferroviere? a no, ora ho letto che ti dedichi anche ai treni, i treni hanno avuto sempre un certo fascino malinconico, come le stazioni, strano che a me piacciano le stazioni perchè malinconiche e nostalgiche, sto parlando di stazioni e treni veri però, non so se su scala 1:47 possano dare la stessa piacevole/spiacevole sensazione di tempi andati e che per fortuna o purtroppo non torneranno più.
Modificato da - dodge monaco in data 15/05/2012 15:21:46
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Grazie Dodge! Sì mi piacciono i treni... Più quelli veri che quelli in scala, che ovviamente non mi son fatto mancare con la raccolta della DelPrado di qualche anno fa! Riguardo la ferrovia in genere, credo sia un luogo sempre presente nel ricordo di tutti, anche se il suo significato cambia a seconda delle età: spensierato e legato alla gita, alle vacanze nell'infanzia... Più triste da adulti, se rappresenta l'allontanamento dalla propria terra, dai propri affetti... La stazione poi è un crogiuolo di emozioni... Gente che sorride, che piange per un addio, che sbuffa spazientita per un ritardo o per un viaggio che forse non si vorrebbe fare... Un luogo di empatia collettiva che chiaramente l'individualità del viaggio in auto non può avere. Filosoficamente il treno e la ferrovia per me rappresentano una metafora esistenziale che va aldilà del lato tecnico di uno spostamento da A a B.
Mi ricollego al mio post precedente, anche se OT... Ma chi meglio di Paolini poteva esprimere il concetto di "ferrovia"... Il suo monologo come si suol dire "casca a fagiolo" col pensiero che inadeguatamente ho tentato di esprimere con le mie inespressive parole.
E dopo la parentesi ferroviaria torniamo all'automobile, ancora Ferrari, la Mondial 3.2. Non mi pare abbia riscosso molto seguito tra gli estimatori del Cavallino, ma non spetta me a dirlo. Tutto secondo gli standard HW, non noto particolari sbavature nella verniciatura e nell'assemblaggio, Buoni i particolari aggiuntivi e le 5 aperture tipiche dei motori centrali. Motore ben realizzato -coi limiti imposti dalla sua collocazione-. Cofano anteriore con ruota di scorta, interni secondo me discretamente resi, forse il volante un po' troppo sommario e "plasticoso". Aperte le griglie di aerazione sia anteriori che posteriori. Difetti secondo me gravi: griglia anteriore talmente sottile che si deforma già al montaggio creando un effetto disastroso e i fari a scomparsa... scomparsi. Inaccettabile per il prezzo che dovrebbe avere di listino!
Ciao Giuseppe! Eccomi qui pronto per commentare i tuoi acquisti!
La Mondial è un modello assai particolare anche perchè fu uno dei più grandi insuccessi del cavallino.....non si può dire che la sua linea sia bellissima però...ha sicuramente un certo fascino! Lo standard Elite, almeno dalle foto, mi pare un po' meglio del solito, soprattutto riguardo l'abitacolo.
La Duetto è un auto bellissima. Non sono Alfista ma mi ritengo un "Lancista a cui piacciono anche le Alfa Romeo". E il Duetto è uno di quei modelli che mi colpiscono particolarmente. Ho anche il modello dell'AutoArt (di colore verde pino) ed è fatto molto bene.
Anche la Dino è un auto che mi piace particolarmente ed anche io ho il modello dell'Elite. Una riproduzione onesta con qualche finezza ma nulla di che. Sta di fatto che la Dino è un auto bellissima ed è obbligatorio averla in scala 1:18!
Aspetto con impazienza i tuoi prossimi acquisti!
Firma di giomboLancia
LANCIA 4EVER!! Lambda, Flaminia, Aurelia, Flavia, Fulvia, Montecarlo, Stratos, Delta, Thema... 1907 - in corso.... oltre 100 anni di bellezza ed eleganza
scusate ma questa ferrari è quella fatta nel 90? ora che l'ho vista mi è venuta in mente una cosa che risale al 1991,io ricordo questo modellino di ferrari di colore bianco e col "Ciao" stampato sulla carrozzeria. per chi non se lo ricordasse il "ciao" è quello strano omino con la testa di pallone da calcio che fu la mascotte dei mondiali 90. siccome sono passati più di 20anni non mi ricordo se era un auto radiocomandata o un modellino statico, qualcuno se lo ricorda questo modellino? mi piacerebbe rivederlo, almeno in foto.
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Un deciso salto di qualità per un bel modello di Ferrari, la 330P4... (GMP 1/18) Mi è piaciuta non appena l'ho vista, ed anche se la spesa non è stata indifferente, non me ne pento... Anzi! Il modello si presenta in guscio di polistirolo e con i cofani separati dalla scocca. Per i particolari credo che si faccia prima ad osservarli in foto, perchè enumerarli sarebbe ostico. Verniciatura e decals senza pecche, sospensioni complete e funzionanti. Pneumatici smontabili... Ma anche qualche imprecisione nell'assemblaggio. Comunque credo sia meglio passare alle immagini poichè rendono bene l'idea.
scusa che significa guscio di polistirolo? ti riferisci alla carrozzeria o alla confezione? comunque non ho mai visto un auto rifinita nei minimi particolari come questa, non ho capito se è artigianale o l'ha prodotta qualche azienda, dalla scatola non si evince l'azienda che l'ha prodotta. comunque bellissimo acquisto.
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@Dodge: per "guscio in polistirolo" intendo la confezione che appunto è composta da due gusci che contengono i cofani e il corpo vettura evitandone qualsiasi movimento. Tale soluzione è adottata anche da molti altri produttori: AutoArt, Minichamps, Kyosho etc. Non è artigianale, comunque necessità -credo- di maggior manodopera rispetto ad altri die-cast. Il produttore è la GMP, americana della Georgia... Anche se ovviamente è costruita in Cina. Vorrei sbagliarmi, ma se non è fallita naviga in brutte acque. Acquistata ovviamente su eBay a metà dl prezzo di listino.
Altra incursione nell'1/43, presso il negozio di modellismo che segnalai l'anno scorso. Ormai non c'è quasi più nulla, ma lo stesso sono riuscito ad acquistare queste Brumm a 24 euro totali...
Nell'ordine: Jaguar 3.5 Coppa delle Alpi Porsche 550 RS Carrera Messicana Autounion ruote appaiate Bugatti tipo 59 Maserati GP di Tripoli
Torno in tema 1/18 con una bella (per me) Volvo PV544 della Revell. Un po' datato come modello avendo più di dieci anni sulle spalle, ma discretamente realizzato. In un elegante blu molto scuro. Buone le finiture, cerchi con pneumatici a fascia bianca. Tre sole aperture come Revell è solita fare, interni spartani, ma nel complesso accettabili. Meglio il vano motore abbastanza dettagliato. Assenti gli ammortizzatori. Interessante il set di targhe adesive per personalizzare il modello
Un'Alfa che non può mancare... La Montreal (AutoArt 1/18). Modello molto noto e già abbondantemente recensito. L'ho scelta rossa: mi sembrava la tinta più consona. A parte l'insieme di finiture, verniciatura ed assemblaggio senza pecche (a parte la "palpebra" del gruppo ottico sinistro), degno di nota il portellone posteriore con tendina copribagagli ripiegabile. Belli anche i sedili vellutati, il volante e così il resto. Nulla da aggiungere.
Dal rosso Alfa... Al rosso Peugeot! Colore inconsueto per la berlina francese anni '70... Filone che seguo con interesse. Stranamente non riprodotta da Norev, ma da Welly. Diciamo pure che con qualche leggerezza in meno quest'ultima si avvicinerebbe alla qualità (media) del marchio transalpino. Comunque pur essendo nella sostanza un giocattolo, non è affatto disprezzabile. Robusta nella struttura, verniciatura economica, ma senza difetti. Qualche imprecisione invece nell'assemblaggio. Presenti le sospensioni, vano motore ed interni resi abbastanza bene anche se di aspetto "low-cost". In ogni caso un modello che mancava alla mia raccolta.