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deltahf84 ha scritto:

Nazgul ha scritto:

Salve a tutti, premetto, non voglio tener cattedra.

Desidero far notare la netta differenza tra la definizione di auto storica e auto vecchia, per ora qualsiasi auto che abbia superato i 20 anni può essere iscritta d un club di auto “storiche” .
Per auto storica, però, si intende un auto che abbia interesse storico e questo vuol dire che deve essere o prodotta in pochi esemplari o magari pochi esemplari in circolazione o avere qualche particolarità di carrozzeria o meccanica che la distingua dal resto della massa, in più per essere iscritta ASI deve far parte nelle liste redatte dall’ASI che pasticcia spesso. E si possono trovare delle discrepanze incomprensibili. Una Fiat Pinco Palla del 1975 sì e la stessa del ’74 no, perché? Happy Italy!
Perciò se uno vuole un’auto veramente storica deve dirigere la propria attenzione su auto un po’ particolari se no avrà solo un’automobile vecchia. Nella fattispecie una Fiat 500 non sarà mai storica almeno nei prossimi anni, a meno che non sia tra le primissime serie o abbia una carrozzeria particolare, una Bianchina invece sì. Quindi bisogna fare un distinguo se si vuol esser precisi, una macchina vecchia la può comprare chiunque magari per pagare poco bollo e assicurazione, basta iscriverla in qualche club compiacente e di bocca buona.
Solitamente l’iscrizione ad un club può variare come cifra, in media se non sono ladri si aggira sui 50 euro questo comporta una tassa di proprietà decisamente ridotta indipendentemente dalla cilindrata o dai cavalli della macchina ed un’assicurazione agevolata che normalmente si aggira sui cento e rotti euro, solitamente se non son ladri per ogni auto in più si paga 30 euro in più. L’iscrizione ASI che avviene se l’automobile è iscritta nelle apposite liste e previo esame da parte di un incaricato e previa iscrizione ad un club può variare, se il club è onesto con un centinaio di euro uno se la cava. Poi bisogna prendere in considerazione che non tutte le Assicurazioni assicurano le vetture storiche a meno che non siano iscritte ASI e tra assicurazione ed assicurazione ci possono essere notevoli differenze di premio.
Per finire e per fare solo un esempio, se uno vuole un Alfa dovrebbe orientarsi su una Giulia GT o una 1750 o sull’Alfetta ecc.. tanto per farmi comprendere, poi ognuno può fare ciò che vuole a seconda del suo modo di vedere.
Un auto storica non deve essere necessariamente costosa.

Visto che si parla di auto d'epoca,di interesse storico,collezionistico e simili mi sento tirato in ballo.
Faccio una piccola premessa:ho quasi 27 anni e da quando ne ho 13 acquisto riviste riguardanti il favoloso mondo delle auto d'epoca.
Anche 3 o 4 al mese,per tenermi informato.
Scrivo su 2 forum dedicati all'argomento ( in uno dei due casi faccio parte dello staff moderatori) e collaboro da due anni e mezzo in un club di auto storiche a Torino,per cui ho a che fare giornalmente con queste problematiche e con l'ASI.
Mi permetto di correggere alcune cose che ho letto e che non corrispondono al vero.
Specifico che non intendo assolutamente far polemica,ma cerco di chiarire le cose...
La distinzione che hai fatto tra auto storica ed auto vecchia è una tua definizione personale.
L'ASI non ha mai fatto distinzioni di questo genere,sarebbero discriminanti.
Considera audo di interesse storico tutte le auto con oltre 20 anni.Quelle con oltre 30 anni sono considerate storiche in automatico,ed infatti il bollo,dopo il 30esimo anno viene considerato tassa di circolazione e non più di possesso(si paga se si circola) senza richiedere nulla.
Per le auto tra i 20 e i 30 anni,per usufruire degli stessi benefici,se ci si iscrive ASI (o presso altri registri di marca),si riescono ad ottenere gli stessi vantaggi.
L'ASI non ha MAI stilato nessuna lista.
Non esistono auto meritevoli e non,è una voce di fantasia che si sente troppo spesso.Per cui anche i pasticci non sussistono.
La 500 è a tutti gli effetti auto di interesse storico e collezionistico,tra l'altro con una discreta storia per quanto riguarda l'Italia intera.
Lei come la Bianchina,che è una sua derivata,hanno assolutamente la stessa dignità storica,come tutte le auto che hanno il requisito minimo dei 20 anni.
Club compiacenti e di bocca buona...Evidentemente non si conoscono i meccanismi.
Per avere i benefici fiscali,come ho detto prima,bisogna essere iscritti ASI e richiedere loro delle certificazioni.
Il Club volendo puo iscrvere anche rottami,ma non ha nessun potere di rilasciare documenti per ottenere sconti su bolli o assicurazioni (a meno che non si trovi un'assicurazione per cui basta l'iscrizione al club e basta).
I nodi verrebbero poi al pettine richiedendo l'attestato di storicità ASI.Mandano indietro domande di richiesta per attestati (documento che necessita di foto) perchè dalla foto sembra si vedano delle RIGHE,per fare un esempio.
L'iscrizione ASI,in media se non son ladri è di 100 euro,come da circolare ASI che ha portato sullo stesso piano le quote associative di tutti i club d'Italia,ritendo giusto il prezzo medio che normalmente veniva applicato.L'iscrizione ASI poi è di circa 40 euro (e spicci).
Per cui mediamente si parla di 140/150 euro (il primo anno,poi in genere il rinnovo è meno oneroso,perchè si riduce la quota associativa del club,mentre l'ASI è invariata).
Per quanto riguarda le assicurazioni è un discorso a parte.Per legge ogni compagnia è tenuta ad avere nel proprio carnet un'assicurazione per mezzi storico.
Dipende poi da assicurazione ad assicurazione la richiesta di documentazione per stipulare la polizza.
Alcune richiedono l'associazione al club e che i mezzi abbiano 30 anni,altre richiedono associazione Club e ASi,altre ancora l'attestato di storicità.
Bisogna poi vedere cosa intendi per iscrizione ASI.
L'iscrizione ASI è della persona fisica,non della macchina.Per cui una volta che si è soci dell'ente,si possono richiedere delle documentazioni,che possono esstere attestato di storicità,certificato d'identità (omologazione o "targa oro") e il certificato di rilevanza storica.
Cpome visto poche righe fa,per alcune assicurazioni non sono neanche necessari.
Ovviamente la maggiorparte fino ad ora richiedeva l'Attestato.
Una circolare però,recentemente apparsa su La Manovella,dice che presto potrebbero richiedere il Certificato di Rilevanza storica.
Per quanto poi riguarda la scelta della auro,va a gusti
Se a uno piace la Volvo Polar e vuole quella,se si iscrive all'ASI ha gli stessi benefici di uno che compra una Alfa Romeo 6c 2500 carrozzata Touring.
Non tutti posson puntare su un certo tipo di auto e poi...Non tutti i gusti sono alla menta.
Ripeto,sempre lungi dal far polemica.Era solo per dare il mio contributo,essendo a contatto per lavoro con questo genere di cose...

johno ha scritto:
Asi: secondo me una truffa legalizzata o meglio se non si possiedono cilindrate stratosferiche. All'ASI si puo iscrivere qualsiasi macchcina con piu di 20 anni. Loro la controllano e ne verificano l'autenticita pezzi storici, tutto originale ecc...dopo danno la targa asi son vari livelli di "quotazione". Tieni conto che solo con ASI o altri club riconosciuti dal ministero dei trasporti si puo avere un bollo ridotto. Mi spiego per una ferrari 5000 di cilindrata se iscritta ASI il bollo e assicurazione scendono a una sciocchezza, cosa invece non possibile se non iscritta asi.

Iscrivere ASI un maggiolino per risparmiare qualche euro in assicurazione non conviene. Quello che risparmi in Assicurazione/bollo lo pagi all' ASI!!!

La risposta che verrebbe da dare alla tua prima affermazione è:mica te lo dice il medico...
Ovviamente i vantaggi fiscali si sentono di più su una F40 rispetto ad una Panda.
Il problema è che la gente si iscrive pensando solo ai benefici che può ottenere,mentre lo spirito originario che dovrebbe spingere a tutto questo è la passione.
Iscriversi per fare vita di club,partecipare alle serate,alle convention,ai raduni,conoscere persone con la stessa passione.
Se poi ci sono dei benefici fiscali,meglio.Un plus...
Ultimamente è il contrario:ci si iscrive per non pagare assicurazione e bollo e della vita di club chi se ne frega.
Questo è il vero problema.
Come dicevo poco sopra...Per l'Attestato di Storicità,utile ad ottenere sconti su bollo ed assicurazione, il commissario tecnico di club non è obbligato a visionare l'auto (ma sarebbe bene lo facesse).
Per quanto riguarda il certificato di identità (targa oro,quella che si è guadagnata la bella Gt Junior color faggio di GiuliaGT...Bellissima auto e fantastica targa,complimenti!

) inevece,dopo aver compilato la modulistica,si veiene convocati ad una seduta dove una commissione di esperti ispezionerà attentamente l'auto rilasciato questo certificato con tanto di targa dorata che non da un'indicazione dei livelli di quotazione,nella maniera più assoluta.
Fino a qualche anno fa era data in base allo stato della vettura ed a punteggio,per cui poteva essere "targa oro","targa argento" ecc..
Da un po' di tempo è rimasto solo più il nomignolo "targa oro" (ora son tutte dorate) e le auto sono classificate secondo categorie come :conservato,restuarato,ricostruito,ecc.
Niente a che vedere con le quotazioni...

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