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edicolante
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Inserito il - 07/09/2009 : 22:17:05
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allora la facciamo finita con gli off topic ? Parliamo di quattroruote collection o di Novegro ????
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LAPO
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Inserito il - 08/09/2009 : 20:17:23
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Lancia1971
automodellandonissimo
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Lancia1971
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n/a
deleted
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Inserito il - 08/09/2009 : 21:27:56
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Questa foto se il modello di sinistra non avesse i piolini sui fari, sembrebbe vera.
Complimenti per le ottime foto.
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Shamal 84
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Inserito il - 08/09/2009 : 21:29:26
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Lancia71, il modello è la 400 S del 1982. L'ho vista un'oretta fa passando in edicola...sarà che adoro la countach, ma a me questo modello non dispiace affatto. qualche dettaglio sottotono, ma per il resto mi sembra una gran bella realizzazione. Quasi quasi un pensierino ce lo fo... Lapo, su una delle tue è "collassato" l'interno di un faro anteriore o sbaglio?
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Modificato da - Shamal 84 in data 08/09/2009 21:30:03 |
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Lancia1971
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LAPO
automodellante
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Inserito il - 08/09/2009 : 22:06:43
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Si, è collassato... dopo apro tutto e rimedio... Comunque è splendida... anche gli interni... E i cerchi sono i migliori in assoluto in questa scala. Meglio anche di Fujimi...
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gianky66
automodellante
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Inserito il - 09/09/2009 : 11:47:21
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PROVA SU STRADA: ALFA ROMEO GT JUNIOR...CHE FARI HA??????
prova su strada della Gt Junior, oserei dire che è una riproduzione....inquietante! fate attenzione alle mie impressioni, in quanto vi parlo da ex-alfista (anche se sulla vettura attuale è rimasto un motore che rappresenta un pezzo di storia dell'Alfa Romeo, ma quella vera e non quella targata Fiat)
di GT Ne avevo realizzate due in kit, una in versione verdone Polizia, l'altra una versione Corsa della 2000, in entrambe mancava il motore e il cofano era fisso: in entrambe dopo il taglio del cofano ho restituito il motore cannibalizzando motori di alfette mebetoys.
-TELAIO: perfetto, come per tutte le altre Alfa, ad eccezione dell'Alfasud, tutti gli organi meccanici dalla coppa del motore, alle sospensioni, anche alla forma delle 'vasche' dell'abitacolo, sono realizzate in modo impeccabile, così come è impeccabile il vano della ruota di scorta, le cui dimensioni sono superiori alle ruote. -VANO MOTORE: ottima la realizzazione, anche se, abituati dalla prima Giulia, mancano i cavi candele, compare sul carter copricatena la scritta Alfa Romeo. ottima e reale la disposizione degli altri servizi. profondità eccellente, sembra che i produttori si siano impegnati a fondo per realizzare al meglio questa parte della vettura. -CORPO VETTURA. piccola, compatta e mi sembra ben proporzionata. mi sembra che le dimensioni in scala vadano bene, ma chiedo conferma in quanto non ho calcolato le dimensioni. tuttavia mi preme sottolineare qualche perplessità: 1. la parte anteriore è stata rovinata notevolmente dal gigantismo dei fari, da uno scudetto non convincente e dallo scalino appena abbozzato sui parafanghi e che scompare con il cofano, perfettamente in linea con il muso 2. la parte posteriore non rende bene la coda tronca e l'aggressività alfa anche dietro: forse le luci, "addolcite", forse l'incavo del baule che non dà bene l'idea, forse la vernice alla luce, di cui parlerò più avanti: in pratica la parte posteriore sembra più quella della fiat 124 due porte della Moretti! è un vero peccato perchè il modello meritava molto. -INTERNI. è perfetta. il cruscotto e ben realizzato, da veramente l'impressione del finto legno, tunnel dettagliato, strumentazione realistica. Il volante, realizzato con molta cura rimane troppo alto rispetto al sedile. Il progettista (l’ignoto architetto) deve essere alfista, ma non particolarmente informato, in quanto la corona del volante rivela un errore macroscopico: la vera corona era di colore nero, è stata realizzata in color legno, forse per dare valore aggiunto al modello (il volante in legno era una raffinatezza per intenditori all’epoca). È si vero che molti proprietari, per moda, per differenziare la propria AR GT, mettevano quelli in legno da corsa (erano di diametro inferiore). pedaliera realizzata in rilievo e pianale anteriore non particolarmente profondo. la lunghezza della portiera crea l'illusione ottica della profondità. Superbi i sedili, con i pomelli di regolazione in rilievo e dipinti, ottimamente realizzati anche i tappetini con il logo del biscione in rilievo, meno male che non hanno replicato l’errore dell’alpine, in merito ai deflettori e alla portiera. -FINITURE GENERALI: semplici, curate ma non esenti da critiche. Eccellono le guarnizioni dei cristalli con gomma nera e profilo cromato, i paraurti, anche i fari, anche se di dimensioni esagerate (erano le versioni per il mercato americano come le fiat 500???) sono ben realizzati, i baffi sottili della mascherina e la mascherina anteriore vantano una buona fattura. Realizzate male, molto male le maniglie delle portiere, passate con più mani di colore, per dare spessore, lo smalto su una è saltato via. La mia versione lascia qualche perplessità per la vernice, rimasta peraltro su i bollini, per fortuna che la rimozione di questi schifidi cerchietti di adesivo non ha danneggiato la carrozzeria…sembra che la vernice sia ancora fresca e in alcuni punti non è regolare alla luce. Chiedo se alcuni di voi hanno lo stesso problema Superbo il bagagliaio! Realizzazione eccellente, devo dire che, anche nell’errore i progettisti hanno creato un pregio anziché un difetto! Il copriruota si alza e lascia intravedere la parte sottostante. In realtà, se i ricordi non mi ingannano, non c’era uno sportello ma un tappeto di gomma (per una sportiva era più leggero) che separava il bagagliaio dalla parte sottostante. Tuttavia è la prima volta che vedo una simile realizzazione, è la prima volta che vedo una ruota di scorta completa infilata in un modello in scala 1/24 nel baule posteriore. Si spiegano le dimensioni del vano del telaio. -RUOTE, pneumatici con scolpitura ben realizzata, cerchioni e copricerchi un po’ approssimativi. Nel complesso non convincenti
In sintesi: è il modello, all’inizio ho definito ‘inquietante’, che rappresenta al meglio e riassume i pregi e i difetti di tutta la collection (che sta volgendo al termine): se da una parte c’è una meticolosa ricerca del dettaglio, di risalto del particolare a tutti i costi o di adozione di soluzioni tecniche audaci e innovative (leggi bagagliaio o tappetini anteriori), dall’altra, e con la medesima cura (diabolico), si sono realizzati macroerrori che potevano essere semplicemente evitati (leggi fari anteriori, ecc.), attraverso una opera di conoscenza delle vetture, peraltro supportata da un archivio tecnico-scientifico che nessuna casa editrice al mondo è in grado di fornire. Non so che dire
Altro problema che affligge la collection: la dimensione delle targhe italiane!!!!
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gianky66 |
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gianky66
automodellante
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Inserito il - 09/09/2009 : 11:59:01
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FIAT 500 GIARDINIERA, QUANTI RICORDI !!!
Ne aveva una mio nonno, e insieme portavamo d’estate il pane e le spese in giro per il paesino di montagna e presso un istituto di sordomuti in mezzo ad una tenuta piena di cervi e di animali selvatici. Era azzurrina ed era una Autobianchi e aveva un vistoso portapacchi sul tetto. Macinò un sacco di chilometri, sempre in salita, sempre carica di pane. E non si lamentava mai. Mentre scrivo ricordo ancora il rumore del piccolo motore, quando il nonno tirava la levetta. Di lei ho molti bei ricordi di infanzia. La bianchina si contendeva le consegne con due fiat 500, la prima era crema con le porte antivento di cui conservo ancora la strumentazione (numeri pari e dispari) la seconda era una L e finì piegata sotto un autoarticolato in un tornante in montagna, senza conseguenze per mia madre e mia zia. Non ricordo che fine abbia fatto invece la bianchina, ma sicuramente finì esausta il suo servizio presso i meccanici della zona per recupero pezzi.
Caro thorax, la bianchina della collection non solo è uno modello ben fatto, ma oserei dire che rappresenta un modello cult per i collezionisti, uno dei migliori. Il tentativo, come ho già detto, è unico perché non ci sono modelli di riferimento in ugual scala o maggiore, pertanto il premio è all’originalità sulla scelta del modello e per le soluzioni che sono state adottate È un modello che, nella collection, segue la sorella, la fiat 500, la bianchina, la panda 30 per affinità di motorizzazioni. Ed è la meglio riuscita, è fuori discussione.
Posso invitarVi a condividere con me la pagella della prova su strada???
-TELAIO: nel confronto con le altre due della collection (fiat 500 e autobianchi bianchina) risulta la migliore, il telaio è opaco, organi meccanici in rilievo; anteriormente si denota maggior cura per i particolari rispetto alle sorelle, posteriormente è fatta molto bene, direi che come realizzazione si evidenzia per la semplicità e la cura dei particolari. -VANO MOTORE: rappresenta il particolare che fa di questo modello un cult del collezionismo: bisogna tenere presente la scala particolare 1/24 che se da una parte fa risaltare un particolare, è contestuale il fatto che tale particolare risalta maggiormente se è fatto con cura, è originale e di non facile realizzazione, soprattutto se si tratta di un dettaglio ex novo. Se fossimo in presenza di un modello 1/18, la produzione, a mio avviso non avrebbe avuto difficoltà a realizzare tale particolare, se avessimo avuto un modello 1/43 ci saremmo trovati di fronte all’assenza del motore (tutti i modelli delle collezioni in edicola non hanno neppure le porte apribili!) o a soluzioni audaci che solo poche marche degli anni 50-70, come ad esempio la dinky toys o la corgi, erano in grado di realizzare. E i prezzi dei modellini si sentivano. Il vano motore rappresenta un elemento top, in quanto la vettura ha dimensioni davvero minime, e sembra il vano della vettura vera: vi si accede dal portellone (di cui ne parlerò più avanti) alzando la paratia che lo separa dall’abitacolo. La paratia è perfetta, e il retro dello schienale del sedile ha le stesse rigature gommate. La paratia è realizzata a sportello, si alza e si può ammirare la perfezione del motore a sogliola e la collocazione degli altri organi. La profondità è perfetta come è superba la realizzazione del motore. carter tunnel di raffreddamento molto realistici, perfezione nella realizzazione del filtro dell’aria e degli altri organi. Bene il collegamento con la parte inferiore. la dimostrazione che la produzione si è impegnata a fondo Realizzazione perfetta, molto originale, realistica….si è fatto 30, anche 31…ma si poteva fare 32?!? Vi rinvio la risposta alla voce ‘Interni’. -CORPO VETTURA. È la bianchina!, comparata con le altre 500 di tutta la mia collezione coincidono le proporzioni, ad eccezione, ovviamente, del passo allungato. Alta forse lievemente un po’ più del normale, vista sul piano a 3/4 ha un aspetto altero e semplice, come la vera nei depliant e nelle foto d’epoca. -INTERNI. Finalmente è stata resa giustizia! Rispetto al modello di lancio della collection, il cruscotto è perfetto, risaltano le giuste proporzioni della palpebra portastrumenti, di colore crema. Forse lascia a desiderare l’attacco del piantone (dipingetelo di scuro), ma almeno la produzione ha corretto un grave errore della sorella che aveva inaugurato la collection. Nota negativa: la grafica del tachimetro, sebbene molto ben fatta, non è la sua: che ci voleva a realizzarne una con il disco centrale bianco o mediante procedimento fotografico ??? è stata fatta con i numeri orizzontali e non circolari e la lancetta in oro!!!! (sempre meglio che il bollino incomprensibile della sorella, che ho utilizzato per realizzare la strumentazione di una guzzi falcone). Il volante è di diametro giusto, molto semplice la fattura, così come le levette delle frecce e devioluci. Plancia bella nella sua semplicità con la presenza del vano portalibretto. Finalmente il telaio dell’abitacolo anteriore ha la giusta profondità, con i passaruota. pedaliera realizzata in rilievo, semplice e sufficientemente realistica, soprattutto il pedale dell’acceleratore. Perfetta la realizzazione della gomma che copriva tutto il telaio nell’abitacolo, la ricordo bene perché la bianchina del pane non aveva il sedile anteriore e la gomma passava anche su tutto il tunnel. Il tunnel merita una lode: ben realizzato, evidenzia la cloche del cambio perfetta e la cura del dettaglio del freno a mano, delle levette dell’aria e dell’avviamento. Sedili bicolore perfetti semplici e…graziosi molto curati…ah, volevamo fare 32? Considerato l’impegno nella realizzazione del vano motore e dell’accesso, poteva essere realizzato anche lo schienale abbattibile a filo con il vano posteriore (soluzione utilizzata dalla dinky e dalla corgi negli anni 60 –Hilmann Imp, Citroen DS, Renault 16-). Realizzati con cura anche i pannelli delle portiere anteriori. -FINITURE GENERALI: semplici e molto curate. Risaltano la fanaleria nel complesso e le griglie posteriori per il raffreddamento. Lascia perplessa la cerniera del portellone posteriore, ben visibile all’esterno e anche delicata. La mia versione non chiude bene in quanto i cardini hanno troppo gioco. Credo tuttavia che non ci fossero altre alternative, se non quella dei gomiti che non aprivano in modo realistico il piccolo portellone, con il rischio di aprirsi solo parzialmente e risultare ancora più delicati ed esposti alle rotture. In effetti la soluzione adottata consente di accedere totalmente al vano motore posteriore. Un piccolo accorgimento è quello di incollare un piccolo frammento di calamita sul montante in modo che il portellone vi appoggi, calamitato, con sicurezza. La finitura del pannello del portellone tra rivetti vari e finiture cercate a tutti costi non è il massimo, tuttavia anche sulla vera lasciava a desiderare, proprio in quanto auto da lavoro e da fatica. Era normale che saltasse via il rivestimento del portellone, soprattutto per le Giardiniere da lavoro. Anteriormente il cofano è apribile e si notano il serbatoio e la sacca degli attrezzi ben realizzate. La ruota di scorta non so se è tagliata alla base, ma è ben incassata dietro il ‘muso’ anteriore. Bene le targhe, ma mi sfugge sempre la proporzione non standard della collezione (non hanno maggiori costi le targhe differenti?). dipinte le viti portatarga e ben fatto il simbolo RI. Lode ai finestrini laterali, meglio rifiniti di quella vera!!! La capote è molto realistica, ma all’interno si poteva tagliare il tetto in modo uniforme. -RUOTE, bella la realizzazione dei pneumatici bicolore, una raffinatezza ai tempi, i cerchioni e i copricerchi risaltano la vettura nel suo complesso.
La fiat 500 giardiniera è un modello cult, anche se alcuni particolari possono essere ancora migliorati (leggi ‘grafica tachimetro’). Il mio ‘la’ -si poteva fare 32, facendo il sedile posteriore ribaltabile- è una provocazione (mi direte a giusta ragione: che rompi*******i!!!!), un surplus per un modello che va bene così com’è. Ma perdonatemi, mi sono lasciato trascinare dai ricordi sulla bianchina del nonno che aveva sempre lo schienale posteriore giù per caricare le ceste del pane…ai tempi non esistevano seggiolini a norma, non esistevano cinture di sicurezza e alla fine ci si accomodava alla bell’e meglio incastrati tra borse della spesa, casse di acqua e sacchetti di pane!!!! Per la serie delle bicilindriche italiane, con la fiat 500 giardiniera, la produzione ha ampiamente dimostrato di aver corretto ai difettoni, difettuncoli e difettini vari della fiat 500 e della autobianchi bianchina. Non ho dubbi che questo modello diventerà un cult per gli intenditori, in quanto, oltre a rappresentare ed incarnare una delle vetture più amate e accessibili dagli italiani, contiene soluzioni 'tecniche' molto raffinate e originali.
salto la lamborghini, ma mancano le prove su strada du panda e aurelia. A PRESTO !
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gianky66 |
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n/a
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Inserito il - 09/09/2009 : 13:12:12
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Molto bella la Countach, sembra vera!! Stupenda nella vista da dietro, peccato per i brutti piolini..
| gianky66 ha scritto:
Ma perdonatemi, mi sono lasciato trascinare dai ricordi sulla bianchina del nonno che aveva sempre lo schienale posteriore giù per caricare le ceste del pane…ai tempi non esistevano seggiolini a norma, non esistevano cinture di sicurezza e alla fine ci si accomodava alla bell’e meglio incastrati tra borse della spesa, casse di acqua e sacchetti di pane!!!!
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Ma che, ho letto con molto interesse i tuoi ricordi, e penso che i ricordi degli anni passati siano un motivo che ci spinge a collezionare modelli: siano auto di famiglia, auto che vedevamo semplicemente in giro, o auto che abbiamo sempre sognato di avere.. le collezioniamo 'piccole' perchè grandi tutte queste auto non ce le possiamo permettere e ci facciamo il nostro piccolo garage in scala!!
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Modificato da - n/a in data 09/09/2009 13:13:09 |
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Mister
automodellantone
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Inserito il - 09/09/2009 : 13:45:09
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Sul sito della Fabbri hanno aggiunto una piccola immagine della X1/9 che uscirà il 21/09, mi dispiace un pò perchè l'hanno fatta rossa mentre quella di mio padre era grigio scuro, comunque la prenderò lo stesso. http://www.edicolafabbri.it/Opere/U...?opera=15214
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cappellaiomatto
automodellantino
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Inserito il - 09/09/2009 : 13:58:43
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scusate una domanda, qualcuno di voi ha mai acquistato un arretrato dal sito della Fabbri? quanto ci mettono a mandare il pacco? costa 20 euro più 1,80 come mi pare di aver capito? il pacco è ben fatto? grazie mille!!
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Foxterrier84
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Inserito il - 09/09/2009 : 14:47:01
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Bellissima la X/19! E' proprio la versione che speravo facessero! Colore esterno e interni perfetti e bellissimi i cerchi. Chissa' se la cappottina si potra' mettere e levare... Domani la prenoto in edicola, sara' dopo la 131 Abarth, la seconda uscita che prendo!
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n/a
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Inserito il - 09/09/2009 : 15:58:03
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| carlett01 ha scritto:
penso che i ricordi degli anni passati siano un motivo che ci spinge a collezionare modelli: siano auto di famiglia, auto che vedevamo semplicemente in giro, o auto che abbiamo sempre sognato di avere.. le collezioniamo 'piccole' perchè grandi tutte queste auto non ce le possiamo permettere e ci facciamo il nostro piccolo garage in scala!!
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Ma che fai...leggi nel pensiero?!
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Modificato da - n/a in data 09/09/2009 20:54:43 |
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cop
automodellandonissimo
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Miura_SV
automodellante
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Inserito il - 09/09/2009 : 16:39:49
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| cappellaiomatto ha scritto:
scusate una domanda, 1. qualcuno di voi ha mai acquistato un arretrato dal sito della Fabbri? 2. quanto ci mettono a mandare il pacco? 3. costa 20 euro più 1,80 come mi pare di aver capito? 4. il pacco è ben fatto? grazie mille!!
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Ciao cappellaiomatto, mi sono permesso di numerare le tue domande, alle quali provo a rispondere:
1. Più di uno. 2. Circa 30-35 giorni. 3. Non ricordo esattamente, ma credo di sì. 4. Non proprio. Si tratta di una scatola in cartone sottile, che si deforma molto facilmente, senza protezioni interne (polistirolo, sacchetti pieni d'aria o altro). All'interno infilano il blister con il modello e il volumetto, avvolti da un sacchetto di plastica sigillato. È un macello, specialmente per i modelli spider. Pensa che una Fiat 124 Spider intatta mi è arrivata al terzo tentativo ! La prima, con il parabrezza e un deflettore rotti, l'ho potuta tenere. La seconda glie l'ho mandata indietro di mia iniziativa, dato che era rotta negli stessi punti (se no ne avrei ricavata una intatta). La terza è arrivata sana e salva per miracolo. Nonostante i consigli da parte mia e i loro ringraziamenti, l'imballaggio è rimasto identico . Al punto che mi sono rotto e ... ora ordino i modelli tramite mio cugino, che conosce un edicolante in città. Ci mettono un mese ad arrivare, ma per lo meno sono interi, non pago le spese di spedizione e in caso di sostituzione pensa a tutto lui .
Spero di esserti stato utile
Saluti
Miura_SV
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n/a
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Inserito il - 09/09/2009 : 16:42:57
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| cop ha scritto:
Bella, bella la Countach... Mi mancava, come può mancarmi un'autovelox dietro la curva...
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Potresti prenderla e farci un diorama.. con l'autovelox.. non è male come idea!
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cappellaiomatto
automodellantino
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Inserito il - 09/09/2009 : 18:06:23
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| Miura_SV ha scritto:
| cappellaiomatto ha scritto:
scusate una domanda, 1. qualcuno di voi ha mai acquistato un arretrato dal sito della Fabbri? 2. quanto ci mettono a mandare il pacco? 3. costa 20 euro più 1,80 come mi pare di aver capito? 4. il pacco è ben fatto? grazie mille!!
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Ciao cappellaiomatto, mi sono permesso di numerare le tue domande, alle quali provo a rispondere:
1. Più di uno. 2. Circa 30-35 giorni. 3. Non ricordo esattamente, ma credo di sì. 4. Non proprio. Si tratta di una scatola in cartone sottile, che si deforma molto facilmente, senza protezioni interne (polistirolo, sacchetti pieni d'aria o altro). All'interno infilano il blister con il modello e il volumetto, avvolti da un sacchetto di plastica sigillato. È un macello, specialmente per i modelli spider. Pensa che una Fiat 124 Spider intatta mi è arrivata al terzo tentativo ! La prima, con il parabrezza e un deflettore rotti, l'ho potuta tenere. La seconda glie l'ho mandata indietro di mia iniziativa, dato che era rotta negli stessi punti (se no ne avrei ricavata una intatta). La terza è arrivata sana e salva per miracolo. Nonostante i consigli da parte mia e i loro ringraziamenti, l'imballaggio è rimasto identico . Al punto che mi sono rotto e ... ora ordino i modelli tramite mio cugino, che conosce un edicolante in città. Ci mettono un mese ad arrivare, ma per lo meno sono interi, non pago le spese di spedizione e in caso di sostituzione pensa a tutto lui .
Spero di esserti stato utile
Saluti
Miura_SV
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ok!grazie mille per la risposta!volevo la 500 giardiniera, magari proverò a chieder un arretrato tramite edicolante!
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LAPO
automodellante
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Inserito il - 10/09/2009 : 01:30:44
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si, di countach a giro ce ne sono tante ma in questa scala non c'è nulla di lontanamente paragonabile a questa countach. a parte il valore collezionistico di roba vecchia e rara, questa countach fa piazza pulita di tutte le altre..
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