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Inserito il - 20/07/2023 : 19:06:03
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Che belle! Complimenti
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marconolasco
automodellandonissimo
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Inserito il - 21/07/2023 : 16:24:22
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Grazie Alekar!
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marconolasco
automodellandonissimo
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Inserito il - 22/07/2023 : 14:12:59
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Cambio genere e vi rifilo qualcuno dei miei Corgi Toys, che a metà degli anni '60 erano i miei preferiti ( e non è che adesso sia poi molto diverso...)
Inizio con il Corgi Toys per eccellenza, l' Aston Martin DB5 di James Bond nella sua prima versione, il mitico n. 261. Uscì nell' ottobre del 1965 e vendette ben 3.974.000 pezzi più il '69 fino al 1969, anno in cui fu sostituita dal n. 270, che posterò successivamente. L' idea scaturì dal successo di Goldfinger, ma arrivò nei negozi sulla scia del successivo Thunderball, in cui compare nelle scene iniziali. In quel periodo avevo circa 10 anni e talvolta mio padre mi portava con sé a "lavorare". Confezionava teloni per autocarri, ma talvolta lo chiamavano dalle località della riviera per preparare tende da sole per negozi. Quel pomeriggio eravamo a Varazze, sull' Aurelia, a prendere le misure per una di quelle tende. Il mio compito era limitato a porgere gli attrezzi, tenere ferma la scala ecc. Solo alla fine del lavoro sbirciai nella vetrina del negozio di fianco, una di quelle tabaccherie che vendevano di tutto, dagli articoli da spiaggia ai giocattoli, come ce ne erano molti sulle nostre coste. Non credetti ai miei occhi, non ero a conoscenza di quel modello, la macchina di 007, che mi fece un effetto facile da immaginare per tutti i macchininofili della mia età. Su Topolino, la mia maggiore fonte di informazioni, non ne era ancora apparsa la pubblicità...vederla e volerla fu un tuttuno, ma costava, mi pare, ben 1650 £., non poche per un paio d' ore di lavoro da garzone, mio padre tagliò corto...non se ne parla! Mi sembrò di avere perso l' occasione della mia vita per arrivare alla felicità, ma fu solo rimandata, perché qualche sera dopo mio padre arrivò a casa con quel gioiello e, per qualche minuto, arrivò anche la felicità... evidentemente l' aveva memorizzata, ed ora è qui, davanti alla macchina fotografica. Ci giocai molto e si vede, però è completa, anche la scatola che ha ancora tutte le alette, il bandito di scorta, le intriganti "istruzioni segrete" e le etichette adesive in stoffa da applicare sotto il bavero della giacca, come da istruzioni, solo che hanno perso la pellicola protettiva e si sono incollate al foglietto. Non lo cambierò mai con un esemplare mint box. Nell' ultima foto il copyright delle due società che detenevano i diritti, anzi, che probabilmente detengono ancor oggi, la Glidrose productions per i romanzi di Fleming e la Danjaq (acronimo dei nomi delle mogli di Broccoli e Saltzman) per i film di James Bond.
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marconolasco
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Inserito il - 22/07/2023 : 14:14:07
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Dalla "Bibbia" di Van Clemput l' Aston Martin smontata
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marconolasco
automodellandonissimo
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Inserito il - 22/07/2023 : 14:16:52
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Di Aston Martin di James Bond Corgi Toys classiche ce ne sono tre, la 261 che ho presentata e che deriva dalla DB4 normale ed è in scala 1/48 circa, la 270, che posto adesso che è un po' più recente, ha all' incirca lo stesso passo, ma è leggermente "ingrassata" , forse per farci stare anche gli altri due meccanismi, i rostri e le targhe girevoli, risulta più alta, larga e lunga, come spero si veda dalle foto e la scala potrebbe essere intorno all' 1/46-1/47. Nel complesso risulta più tozza e sgraziata. Uscì nel '68 e vendette 1.172.000 pezzi più il '69 fino al '78. Infine nel maggio '78 uscì quella in scala 1/36, n.271, che non ho essendo fuori scala per i miei parametri. Il colore questa volta è corretto. A proposito dell' infedele colore dorato della prima, ho letto che sarebbe stato scelto in onore del film Goldfinger, ma in un articolo del 24 novembre del 1965 il Sun scrive che fu testato l' argento, "but the toy one, sprayed in silver, looked as though it had not been sprayed at all. So gold it is." Evidentemente per le versioni successive non ci si pose il problema! Questa volta le etichette sono ok, ma manca il set delle targhe perché le applicai al modellino.
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marconolasco
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Inserito il - 22/07/2023 : 14:20:06
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Ed ora qualche gift set. Questo è il n. 31, uscito a dicembre 1964 e venduto in 372000 pezzi fino al 1968. Ricordo che mi fu regalato a Sanremo, durante la prima vacanza di più giorni che feci con la famiglia a Ferragosto, con la Fiat 750 di famiglia. Probabilmente era l' estate del 1966 o 67. E' formato dalla Buick Riviera 2 door hardtop my 1963 che traina un motoscafo cabinato Dolphin 20 Cabin Cruiser dei primi anni '60.
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marconolasco
automodellandonissimo
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Inserito il - 22/07/2023 : 14:22:46
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La Buick è dotata del famoso sistema di illuminazione dei fari, sia anteriori che posteriori, trans-o-lite. Il tutto è arricchito da un comandante che fa scorrazzare sugli sci d' acqua una bella signora ed è presentato in un accattivante diorama decorato dai soliti bei disegni delle scatole Corgi Toys di quegli anni. Purtroppo non si legge molto, né in rete né sui libri, a proposito dei disegnatori che ci facevano luccicare gli occhi, sia sulle confezioni dei modelli che sui cataloghi. E' un argomento per me interessante che sarebbe da approfondire, finché rimane qualche memoria di chi ha vissuto quegli anni all' interno della Mettoy, della Meccano, della Lesney ecc.
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Modificato da - marconolasco in data 22/07/2023 16:04:31 |
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marconolasco
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Inserito il - 22/07/2023 : 14:26:55
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E' il turno del Gift Set n. 5 denominato "Agricultural set", uscito a ottobre del 1967 e venduto in 56000 pezzi più le vendite del 1969 fino al 1972. Fu un regalo del Natale di quell' anno di un mio zio. E' piuttosto ben fornito di veicoli e accessori, alcuni piccoli che sarebbero vietatissimi al giorno d' oggi ai minori di ... anta anni, ma all'epoca bastava la raccomandazione "non metterteli in bocca". Come si vede nelle ultime foto vi era anche un foglio esplicativo dei vari movimenti dei modelli. E' ancora presente la custodia che doveva essere rimossa dal venditore prima di esporlo in vetrina.
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Modificato da - marconolasco in data 22/07/2023 14:43:15 |
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marconolasco
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Inserito il - 22/07/2023 : 14:30:28
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Infine il n. 37 "Lotus Racing Team", venduto in 117000 pezzi più il solito 1969 dall' agosto del 1966 al 1969. Come si vede tolsi quasi subito le decals sulle portiere del VW e persi anche una delle gomme di ricambio. Prima o poi rimedierò. Qui il cartoncino di custodia manca, probabilmente il negoziante lo rimosse e lo gettò... Da notare che l' azienda, sul catalogo allegato, si pubblicizza come il fabbricante del modello dell' auto di James Bond!
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Modificato da - marconolasco in data 22/07/2023 14:41:03 |
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marconolasco
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Inserito il - 22/07/2023 : 14:44:40
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Un saluto da una piccola delegazione dei miei Corgi
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marconolasco
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Inserito il - 05/10/2023 : 15:18:37
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Riprendo a presentare qualche Corgi Toys. In particolare quelli dotati del sistema "Take-Off Wheels" per cambiare le ruote, una geniale trovata dei progettisti Mettoy che ancora una volta univa il "play value" al realismo. Fu introdotto nel 1968 con la Marcos Mini, all' apice della scalata verso un sempre maggiore realismo, interrotto proprio quell' anno dalla Mattel e dalle sue famigerate "Hot Wheels", che, insieme alla crisi del settore alla fine degli anni sessanta, innescò la spirale della semplificazione che però non salvò le firme classiche. D' altro canto quella crisi provocò la nascita dei modelli speciali con tutto quello che ne derivò. Se non sbaglio uscirono sette modelli con questo dispositivo, ne furono previsti altri, ma furono invece dotati delle Whizzwheels, la versione Mettoy delle ruote veloci. Io ho questi cinque, mi mancano la Toronado e la Corvette, che avevo già di altri marchi.
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marconolasco
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Inserito il - 05/10/2023 : 15:23:39
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Li presento in ordine di numero, quindi inizio con il n. 273, la Rolls Royce Silver Shadow 2 door saloon H.J. Mulliner Park Ward del 1966 (la denominazione Corniche arriverà più tardi). Il modello uscì nel marzo del 1970, è in scala 1/43 ed è molto ben rifinito, come si addice alla classe della vera. E' dotato di quattro aperture e della ruota di scorta nel capiente bagagliaio. Il bianco della parte superiore è perlato. Nella terza foto si legge sulla scatola il prezzo di £. 1500 aggiunto a matita dal negoziante. La scatola è ormai del tipo a vetrina, ma è decorata sul retro con un bel disegno d' ambiente.
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marconolasco
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Inserito il - 05/10/2023 : 15:27:01
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Ed ora il n. 275 dell' aprile 1968, la Rover 2000 TC P6 del 1966, scala 1/48 circa. Questa volta niente aperture, ma rimane la ruota di scorta nel caratteristico alloggiamento sopra il cofano posteriore.
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marconolasco
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Inserito il - 05/10/2023 : 15:29:30
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Nel luglio del 1969 esce la Hillman Hunter che vinse la maratona Londra-Sidney del 1968 pilotata da Andrew Cowan, Colin Malkin e Brian Coyle. Reca il numero di catalogo 302 ed è in scala 1/43. Di apribile c'è solo la cassetta degli attrezzi sul tetto, ma è arricchita da numerosi particolari, compreso un canguro, e riproduce abbastanza fedelmente la livrea originale. Questa volta le ruote di scorta sono due, sul tetto, ma sono fisse.
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marconolasco
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Inserito il - 05/10/2023 : 15:32:24
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Il n. 338 esce ad agosto del 1968 e riproduce la Chevrolet Camaro convertibile SS 350 del 1967. La scala è circa 1/45, il modello è carino e ricco di dettagli, tra cui le portiere apribili, la capote rimovibile e i fari anteriori a scomparsa come la vera, ma la linea mi lascia qualche dubbio, soprattutto nella coda che mi sembra troppo corta. In questo caso niente ruota di scorta.
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marconolasco
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Inserito il - 05/10/2023 : 15:34:08
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Chiudo con il primo modello della serie, il n. 341 del marzo 1968, cioè la Marcos Mini 850 GT in scala 1/41, piccola, brutta e cattiva, ma molto british. Portiere e cofano motore apribili, niente ruota di scorta.
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Renato
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Inserito il - 20/10/2023 : 11:37:13
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Che bella collezione! Che belle tematiche e sottotematiche!! La tua ultima raccolta di questa pagine mi ha fatto fare una considerazione! Noi avrei mai detto (quando iniziai a raccogliere i modellini) che quelli che mi avrebbero affascinato tanto sarebbero stati i gift set e gli speciali della Corgi! Ed infatti ne ho pochissimi... e mal ridotti. Complimenti per il meraviglioso stato di conservazione.
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Mauro55
automodellante
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Inserito il - 20/10/2023 : 19:52:27
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Uno spettacolo per gli occhi e per il cuore di noi bambini di allora! Mauro
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marconolasco
automodellandonissimo
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Inserito il - 21/10/2023 : 21:15:33
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E anche per noi bambini di oggi! PS Grazie ragazzi!
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marconolasco
automodellandonissimo
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Inserito il - 25/10/2023 : 15:31:37
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Un altro piccolo gruppo di modelli, la sotto-sottosezione dei mezzi del circo Chipperfield della sottosezione dei veicoli circensi della sezione dei veicoli industriali della mia collezione. Sono tutti Corgi Toys, il primo è il Corgi Major numero di catalogo 1121, uscì nell' ottobre del 1960 e attraversò tutto il decennio. Vendette 407.000 pezzi più il 1969, anno in cui fu tolto dal catalogo e in cui un incendio distrusse lo stabilimento con conseguente perdita dei dati di vendita. La foto in b/n è tratta dal librone di Van Cleemput e ritrae il veicolo vero ispiratore del modello. Purtroppo, come si vede, la motrice è diversa. Avendo già in casa quella del n. 1118, il camion militare telonato International, presentato nel maggio del '59, giudicarono antieconomico realizzare uno stampo nuovo. Il veicolo vero dovrebbe essere un International M54 5ton 6x6 del 1951. La scala potrebbe essere intorno all' 1/45-1/48. E' piuttosto grande e pesante ed emana solidità, essendo tutto in pressofusione eccetto il traliccio della gru in lamierino. E' dotato di sospensioni e vetri, ma non di arredamento interno. Il tetto della cabina è ruvido a simulare la tela della capote del veicolo reale. Le scritte e i bordi blu delle paratie laterali sono stampati a rilievo. Il filo che regge il gancio del mio esemplare non è l' originale cordicella gialla, ma un filo di nylon. Arrivò a Natale del 1969, lo comprai con qualche gratifica natalizia per 1850 £. Nella penultima foto la suggestiva ambientazione del modello sul catalogo del 1965. Questa scena è anche l' immagine che compare sulla scatola del Gift Set del circo.
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