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RBA - I MODELLINI IN EDICOLA

Recensione RBA Collezione

a cura di Tano V12

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Quella che oggi andremo a trattare è la serie in scala 1:43 di Formula 1 che la RBA Spagnola in collaborazione con la Fabbri Editore ha lanciato sul mercato Italiano.
La serie comprende un modellino in scala 1:43 in metallo di F.1 con all’interno un fascicolo ben fatto con la storia del campionato del mondo di F.1 redatto e con delle ottime foto che con la collana completa risulta un gradevole libro da rilegare.

Lanciarsi nel mondo delle macchinine in scala 1:43 di Formula 1 non è facile, tutti noi conosciamo bene marchi blasonati come la PMA Minichamps o la (Ex) Quartzo, la stessa italiana Brumm e la Mattell che detiene (purtroppo) i diritti Ferrari sulle die cast.
Sicuramente la Minichamps è un colosso e propone oltre che una vastissima serie di F.1 anche una fattura decisamente di alta qualità, per contro in Italia per portarsi a casa una Minichamps ci vogliono ora 40 Euro

La Quartzo purtroppo non esiste più ma qualcuno ancora le tiene viste le vaste scorte ancora esistenti, anche loro proponevano una larghissima scelta di F.1 tra qui alcune chicche assolute (vedi la Ferrari 312 T3 di Villeneuve) e insieme alla Vitesse erano i promotori delle famose uscite Ferrari la Storia ormai quasi introvabili e a prezzi abbastanza alti (io ho appena trovato una Ferrari 312T 1976 del Rega a 30 Euro) l’unico difetto che hanno sempre avuto erano i pneumatici fatti veramente male impossibili senza fare danni carteggiarli per renderli opachi.

Un ottimo rapporto qualità/prezzo lo hanno sicuramente i modellini della italiana Brumm (mediamente tra i 18/25€) peccato che nel suo catalogo la macchina più moderna che abbiamo è la fantastica Ferrari 126 C2 uscita in tutte le salse tranne che nella versione debutto, sicuramente il migliore Die cast di questo modellino mai prodotto, eccellenti sono le versioni delle varie Ferrari 312 della casa comasca, mentre un po' sottotono è la 126C4, ma con una bella ritoccatina tutto torna abbastanza a posto..

Discorso a parte per la Mattell che detiene i diritti Ferrari e produce discreti modellini ma ad un prezzo secondo me troppo alto. Pessima l’idea di voler continuare l’Edizione la storia, considerando la fattura dei modellini…bellina la 312B2, ma la 126C2 (per lo più inflazionatissima…perché non fare T5 o la 126CK?) è pessima, la più brutta mai prodotta, perlopiù hanno voluto fare la n. 28, la meno amata dal pubblico e con il casco di Pironi completamente bianco (???)…AIUTO!!!…unico pregio della Hot Wheels è stato quello di aumentare il livello di qualità della Minichamps che risentiva un po’ del monopolio ed era rimasta un po’ indietro sulle prime uscite Mattell con i pilotini fatti certamente meglio e sponsorizzati e cinturati, contro quelli Minichamps che erano in camice bianco stile infermiere!!!
Fatta questa piccola premessa torniamo ora alle nostre RBA dal costo di 8€ (la prima uscita costava l’equivalente di 7.70€, ma sappiamo tutti che l’euro ha “arrotondato”). La serie si avvale di una vasta scelta di auto che vanno dagli anni 50/60 fino alla più moderna McLaren Mp4 del 1999 campione del mondo con Hakkinen.

La maggior parte dei modellini sono le vincenti del campionato del mondo e questo non fa male. Infelicissima la prima uscita che ha allontanato il pubblico più esigente, la Ferrari F 2000 campione del mondo fatta in un modo aberrante dalla Mattell, ho amici che dopo averla vista sono stati prevenuti (sbagliando) su tutte le uscite successive.

La serie di questi modelli si evidenzia subito per la mancanza del pilotino all’interno e per quanto mi riguarda questo è un pregio. Ovviamente i modelli ( per la secondo me inutile e stupida battaglia contro il tabacco) non comprendono gli sponsor rappresentativi di molti modelli, solo la Lotus 72 e 78 hanno le mitiche scritte John Player Special e la Lotus 49 e 72 del 1970 con sponsor Gold Leaf.
La raccolta comunque parte, dopo l’autogol Ferrari, con modelli di sicuro valore quale la McLaren MP4/5B campione del mondo con Senna seguita a ruota dalla Renault RE20/23 e la McLaren MP4/14 campione del mondo con Hakkinen. Subito mi rendo conto di essere di fronte a modelli di valore in quanto per prima cosa avevano gli specchietti retrovisori (certo gli specchietti…molti ricorderanno le uscite della ONIX senza questo particolare…), le proporzioni delle auto sembravano decisamente azzeccate e i pneumatici alla vista e al tatto erano eccellenti. Tutti sappiamo come questo particolare sia importante per la buona riuscita del prodotto, chi non ricorda i pneumatici in plastica lucidissima sempre della ONIX? Con estremo piacere noto poi che tutte le auto sono smontabili abbastanza facilmente e perlomeno sono state assemblate con viti di serraggio nella parte sottostante.

Tutti questi particolari denotano una attenzione al prodotto che non si trova in moltissimi prodotti ben più blasonati. Il mio entusiasmo sale e mi porta ad acquistare quasi tutti i prodotti della serie, in quanto con un po’ di pazienza e con l’aiuto di qualche decal dedicata (che produce per esempio la Cartograph per TAMEO KITS) si possono riprodurre modelli decisamente belli ad un prezzo IMBATTIBILE. (per la serie di foto complete per modello Vi rimando al Virtual Museum, dove troverete parecchi esempi). La sfida più bella è quando trovi il prodotto “riuscito male”, con i pochi mezzi a disposizione ti metti al lavoro e cerchi di migliorare il prodotto correggendolo.

L’errore più comune che ho notato è la carreggiata troppo larga in alcuni modelli. Ce ne sono almeno tre di esempi: la Mclaren MP4 campione del mondo con Niki Lauda, la Williams FW14B del 1992 campione del mondo con Nigel Mansell e la Williams FW07B del 1980 campione del mondo con Alan Jones.
Per le Williams Vi rimando al Virtual museum (FW07b Fw14b) dove troverete un ampio spazio a tal proposito con “il prima e il dopo” , tra le altre cose sono in assoluto i due prodotti riusciti meglio.

Senza dubbio molto lo fanno le decal di alta qualità della cartograph e la colorazione corretta di molti componenti (vedi il motore), mentre per la McLaren il discorso è a parte in quanto nemmeno dopo una accurata manodopera il risultato si dimostra soddisfacente.

Certo ci vuole anche un po’ di manualità, vedi per esempio il lavoro svolto sulla amatissima e famossima Tyrrell P34 o meglio Tyrrell a 6 ruote, con un po’ di ore di lavoro e di pazienza il risultato è stato a dir poco eccellente. (vedi sito)
Un grosso aiuto si ha dal materiale fotografico, affinché le stesse siano realmente le copie delle reali.
Direi che visto il prezzo di acquisto la serie di Formula 1 della RBA sia stata veramente felice alla luce anche di una qualità di prodotto veramente molto alta e che a maggior ragione non giustifica l’elevatissimo prezzo dei prodotti PMA Minichamps di ben 5 volte più cari!!!


Cliccare qui per  la lista completa delle uscite con dei piccoli voti personali dati ai modelli e delle note informative.

GALLERIA FOTOGRAFICA


Tano  V12    


Volevo ringraziare Tano V12 per l'analisi molto dettagliata che ci ha inviato. grazie! (F40)

 

 

 

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