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n/a
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Inserito il - 19/03/2018 : 17:32:03  Link diretto a questa discussione Aggiungi n/a alla lista amici
Mi sembra giusto dopo lungo parlare di presentarvi la mia collezione ;)

Non ho una grossa cifra di automodelli, giro attorno ai 320-360 esemplari in scala 1.43: la maggior parte sono vetture di origine Italiana ma non disdegno nemmeno le autovetture estere.

Parto con la mia n°1, l' Auto Avio Costruzioni 815, Coda Corta 1940, Realizzazione da parte IXO per la collezione Ferrari Collection 1°ma serie, da parte della Fabbri Editori.

Personalmente mi diletto a scrivere dei testi di ogni singolo modellino che possiedo, perciò ecco qualche sunto sulla vera autovettura.
La AutoAvio Costruzioni 815 inoltre, nell'ambito del Modellismo è stata riprodotta da:

1.18: MG Models e MdS Racing... mi sfugge se è stata mai riprodotta da HW Elite o Hot Wheels in 1.18.
1.43: IXO, Brumm, Rare Models (Sia coda lunga che corta), Looksmart e TopModel.

Dopo aver trascorso dieci anni all’Alfa Romeo, dove sotto le insegne della Scuderia Ferrari aveva gestito il reparto Corse, Enzo Ferrari abbandonò nel 1939 la casa del Portello a causa di insanabili rapporti con la dirigenza, in particolare con il nuovo direttore tecnico, lo spagnolo Wilfredo Ricart.
In quel frangente Ferrari sottoscrisse un accordo che gli impediva di intraprendere qualsiasi attività agonistica con il marchio della Scuderia per almeno quattro anni. Tale ostacolo venne ben presto aggirato: grazie al denaro incassato con la liquidazione sia personale dell’Alfa Romeo che quella della Scuderia, il futuro costruttore fondò a Modena, nel 1940, una nuova società denominata Auto Avio Costruzioni, dalle cui officine uscirono fuori due spider realizzate con materiale esclusivamente d’origine FIAT.

Sia L’Autotelaio, a longheroni e traverse, sia il motore, un 8 Cilindri in linea da 1496cc, derivavano dalla Fiat 508 C Balilla 1100. Ad affiancare Ferrari in quest’ impresa fu un gruppo di collaboratori, tra i quali Alberto Massimino, Ex Capogruppo del Reparto Costruzioni Speciali FIAT e l’ingegnere Vittorio Bellentani.
La Carrozzeria Touring di Milano realizzò le linee delle due biposto, denominate 815, che il 28 Aprile del 1940 presero il via alla XIII edizione della 1000 Miglia: le due coppie di piloti, Lotario Rangoni Machiavelli-Enrico Nardi e Alberto Ascari- Giuseppe Minozzi dominarono la categoria Sport fino a 1500cc, ma poi la rottura di un bilanciere sulla 815 di Ascari e il cedimento della trasmissione sulla vettura di Rangoni posero fine a quel promettente debutto. L’Auto di Ascari fu ceduta dallo stesso pilota a Enrico Beltrachini che, nel dopoguerra, la impiegò in alcune gare senza ottenere particolari risultati.

Quella di Lotario Rangoni, morto durante la Seconda Guerra Mondiale, fu nelle mani del fratello Rolando che dichiarò nel 1958 di aver inviato ciò che rimaneva dell’auto presso un demolitore: pare infatti che i rottami furono ritrovati in uno sfasciacarrozze nello stesso anno da Domenico Gentili, il quale ricevette la conferma da Ferrari stesso che l’auto vettura sportiva fosse proprio la 815, ma sfortunatamente non fecero in tempo a recuperarla.
L’esemplare rimanente, definito a “Coda Corta” è sopravvissuto fino ai nostri giorni e si trova presso la collezione privata di Mario Righini, a Castelfranco Emilia.

Fonti Testo:
Tutto Ferrari, Giorgio Nada Editore











Modificato da - n/a in Data 19/03/2018 17:34:56

Prov.: Macerata  ~ Città: Civitanova Marche  ~  Messaggi: 60  ~  Membro dal: 11/03/2018  ~  Ultima visita: 26/02/2021

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Martino
iperautomodellante




Inserito il - 20/03/2018 : 18:55:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Martino Invia a Martino un Messaggio Privato Aggiungi Martino alla lista amici
Ciao CurVin, complimenti per le foto, e per la pazienza di aver
trascritto la storia, peraltro interessante delle due 815 Auto Avio Costruzioni,
Secondo me la meno Ferrari di tutte le Ferrari, ma comunque pur sempre
la N 1
Complimenti di nuovo, a quando la prossima?
Ciao ciao dallo Zio!








  Firma di Martino 
Zio

 Regione Lazio  ~ Prov.: Frosinone  ~ Città: Frosinone  ~  Messaggi: 5664  ~  Membro dal: 04/08/2014  ~  Ultima visita: Ieri Torna all'inizio della Pagina

n/a
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Inserito il - 22/03/2018 : 18:05:54  Link diretto a questa risposta Aggiungi n/a alla lista amici
Ciao CurVin, complimenti per le foto, e per la pazienza di aver
trascritto la storia, peraltro interessante delle due 815 Auto Avio Costruzioni,
Secondo me la meno Ferrari di tutte le Ferrari, ma comunque pur sempre
la N 1
Complimenti di nuovo, a quando la prossima?
Ciao ciao dallo Zio!


Ciao! Grazie dei tuoi "complimenti", continuerò per il momento con le Ferrari, per poi passare agli altri costruttori Italiani in collezione, con qualche chicca interessante per chi è appassionato.

Visto che hai detto prima Ferrari, eccola qua, la 125 S del 1947:

Anche questa realizzazione da parte IXO per la collezione Ferrari Collection 1°ma serie del 2004 da parte di Fabbri Editori.

Ormai libero da qualsiasi vincolo nei confronti dell'Alfa Romeo, Enzo Ferrari iniziò nel 1945 a sviluppare l'idea di allestire una vettura che portasse finalmente il suo nome. Da buon "Agitatore di Uomini" come spesso venne definito, Ferrari riallacciò i rapporti con alcuni ex collaboratori dell'Alfa, tra i quali il tecnico Giuseppe Busso (Padre di quel motore V6 tanto caro agli Alfisti), il collaudatore Luigi Bazzi e il Progettista Gioacchino Colombo (Il V12 Ferrari infatti viene anche chiamato V12 Colombo); proprio a quest'ultimo è affidato il compito di progettare la prima vera Ferrari, che nacque, dopo una lunga gestazione, il 12 Marzo del 1947.

I primi progetti prevedevano l'utilizzo di un motore 8 cilindri, che fu accantonato per intraprendere l'ambiziosa e difficile sfida di progettare un motore V12, propulsore che ha sempre affascinato il "Drake": è bene sottolineare che il V12 nel mondo dell'automobilismo ha avuto origine negli anni '30, con la Packard per quel che riguarda l'uso civile e nel motorsport con le leggendarie Auto Union e Ferrari conosceva bene questo tipo di motori anche grazie all'esperienze vissute all'Alfa Romeo attorno ad alcuni progetti come la monoposto 12C del 1936.


Della 125 S ne sono esistiti due esemplari: il primo, conosciuto come "Ala Spessa", montava un v12 da 90 CV con una cilindrata pari a 1497cc.
Il secondo esemplare, denominato "125 S Competizione" aveva una carrozzeria biposto "a Sigaro" a ruote scoperte, con eugale propulsore V12 ma portato a ben 120 CV di potenza: questa vettura venne poi utilizzata per realizzare la 125 F1, "De facto" la prima monoposto da Gran Prix del Cavallino Rampante.

La 125 S debuttò con Franco Cortese alla guida, l'11 Maggio del 1947 al Circuito di Piacenza; la corsa di questo Cavallino Rampante si concluse a tre giri dal termine dopo un'accesa battaglia con le Maserati 6C 1500.

La Prima vittoria in assoluto per una vettura Ferrari avvenne nello stesso mese, il 25 Maggio, quando Cortese si aggiudicò il GP di Roma presso il circuito di Caracalla.

Entrambe le vetture vennero smantellate dalla Ferrari per poterne ritulizzare i componenti per le evoluzioni successive come la 166, la 125 F1 o la 159, ma in occasione dei 40 anni dell'azienda, nel 1987, sulla base dei disegni e delle foto dell'epoca, la Michelotto fu incaricata di realizzare una replica dell'esemplare "Ala Spessa", equipaggiandola con un motore originale rimasto nel magazzino Ferrari; questo esemplare si può ammirare presso la Galleria Ferrari di Maranello (e l'ho anche visto )

Vi Lascio con lo Stupendo Spot del 70° anniversario dove si vede proprio la replica assieme alla spettacolare LaFerrari Aperta ;)

Fonti Testo:
Tutto Ferrari, Giorgio Nada Editore












Modificato da - n/a in data 22/03/2018 18:10:08

Prov.: Macerata  ~ Città: Civitanova Marche  ~  Messaggi: 60  ~  Membro dal: 11/03/2018  ~  Ultima visita: 26/02/2021 Torna all'inizio della Pagina
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