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edicolante
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Inserito il - 09/03/2016 : 16:30:50
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negli ultimi 20 anni , sono apparse repliche di diversi modelli costruiti negli anni 50/70 e non ultime sono arrivate anche intere raccolte edicoloso e non ( quest'ultime vendute solo attraverso misteriosi abbonamenti . Ad essere sinceri il fenomeno ha ha origine più remote , che vanno ricercate addirittura alla fine degli anni 60 . La pietra dello scandalo fù la politoys , che sull'onda del successo ottenuto dai modelli in metallo , decise di alienare i vecchi stampi dei modelli in plastica ( in particolar modo quelli antichi ) , fù cosi che questi presero la via dei Messico (MC gregor , che però per un periodo conservò anche il nome Politoys unito a quello nuovo ) e dell'allora Cecoslovacchia (KDN ) . Parliamo prima di quest'ultimi ; gli stampi utilizzati furono quelli della mercedes 220 , fiat 1100 , 1500 e 1800 , innocenti Austin A40 , citroen ds 19, alfa romeo 2000 . I modelli erano identici , cambiava soltanto la fattezza del fondino , riportante il nuovo marchio , le ruote in con cerchio in pastica e pneu in gomma nera , erano molto simili ma il con disegno del cerchio diverso . Il costruttore ebbe il buon gusto di proporre i modelli in colori diversi da quelli di origine , il 1110 subì anche una piccola semplificazione , spari il pregio sulle fiancate in prossimità della coda... , molto simili anche le scatoline , di colore bianco , con iserti azzurri e scritte in nero , su due dei lati lunghi erano presenti , in bianco e neroi disegni del profilo della vettura Con l'avvento degli anni 80 iniziarono le semplificazioni pesanti , via le cromature e via libera alle orribili ruote veloci , salvo pi negli anni 90 fare la loro comparsa colori fluo (arancio, viola , giallo, fucsia ) .. fino ad arrivare in pochi anni all'estinzione della produzione. Personalmento ho apprezzato queste riproduzioni anche perchè all'epoca costavano molto poco ed erano una economica fonte di pezzi di ricambio di quei modelli che avevano subito danni giovanili ( quando il divertimento dei bambini era far rotolare le macchinine da ripede discese o fare scontrare violentemente le stesse )e per il fatto che avevano calmierato i prezzi folli di quei modelli che erano diventati "obsoleti".
I Mc Gregor in plastica al tempo della loro produzione , ebbero scarsissima diffusione al di fuori del Messico , complice la distanza la scarsa rete di distribuzione e soprattutto il poco interesse per i veicoli anteguerra . Ma i messicani si rifaranno in seguito , quando acquisiranno dalla Polistil (nuovo nome della APS poi Politoys )una manciata di stampi di alcuni in metallo ( tra cui la 500 giardiniera, la 2600 sprint ) che proponendoli in svariate versioni , fecero arrivare il numero delle referenze ad oltre 50 modelli/versioni . questi soggetti , sicuramente più appetibili misero il naso fuori dal Messico ed alcuni arrivarono anche in Italia . Con il lento disgregarsi della Polistil , finirono in messico anche numerosi stampi della serie Export ( poi Ac ,AE eccetera 9). La qualità di questi modelli , però , risenti della scarsa qualità del materiale ( ciò nonostante sono rarissimi i casi di metal fatigue) e dall'usura degli stampi . Particolarmente appetibili , oltre alla 500 giardiniera, anche alcune versioni Policia e Bomberos , quando mi capita l'occasione di trovarli a prezzi umani non esito a comprare La crisi che colpì verso la fine degli anni 80 molti costruttori , fece si che molti altri stampi presero la via dell'alienazioni e finirono in mano ad appassionati ,traffichini, commercianti dell'allora Unione Sovietica . In particolar modo furono stampi ex Norev ( Panhard bt24 , porsche carrera6 ecc) , Mebetoys ( fiat 1500, alfa romeo 2600 , fiat 1100 R, maserati mistral, lancia flavia ecc )con l'intrusione di qualche politoys ( fiat siata 15oo , fiat 125 giulia ss ). E qui iniziano i misteri , la qualità è discontinua , i fabbricanti sono molteplici alcuni usano stampi originali , altri cloni di quest'ultimi , svariate le confezioni ed i materiali utilizzati , alcuni perdono le loro originali fattezze ( lotus europo ex mebetoys) altri sono quasi identici agli originali ( giulia ss ). Diversi sono i materiali utilizzati si va dalla plastica ( con riuscita ottima ) allo zama per finire con delle leghe strane ( senz'altro contenenti piombo visto il loro peso ) e non è difficilissimo imbattersi in modelli affetti da metal fatigue . i colori sono quasi sempre di fantasia , come ruete e cerchi , molti fari al posto dei brillantini hanno gocce di plastica . molto probabilmente , causa difficoltà di reperimento materiale ( dopo la disgregazione dell'URSS ) alcuni modelli in plastica hanno la scocca di due tonalità diverse ( miscelazione di scari , non perfettamente omogenea ) Di questi modelli io ne ho diversi , comprati all'epoca della loro uscita per pochi soldi , alcuni sono stati utilizzati per i pezzi di ricambio , altri sono lì al loro posto in vetrinetta . Oggi molti di questi pezzi si trovano in vendita a prezzi assurdi , come si può comprare un ' alfa 2600 in plastica a 30 euro ? Certo , finchè ci saranno in giro speculatori che vendono l'originale a 300 euro ( e c'è qualche pollo che li compra ) , tutto diventa normale . Ed arriviamo agli anni 90 . Due appassionati uno di Genova ed uno all'epoca di Santa Margherita Liguro ( ma chiaramente britannico ) decidono di dare nuova vita ai modellini mercuri ed ecco che con pazienza certosina si mettono a clonare decine di modelli ed a riprodurli in pressofusione , il risultato è stupefacente , i modelli sono identici all'originali anche nei colori e nella presentazione ( scatoline simili alle origianli ) , nasce la "Scottoy ". All'inizio le riproduzioni erano fedeli , poi con il tempo sono nate decine di versione , sono stai aggiunti vetri , interni , decals , tradendo così lo spirito dei primi Mercuri ... ed arriviamo ai giorni nostri.. Ma prima permettemi ancora qualche notiziola ... La ditta portoghese OSUL verso fine anni 70 decide di produrre una serie di modelli in scala 1/43 / 1/45 i soggetti sono clonati quasi tutti da modelli Corgi o Dinky , si notano gli stampi usati , specialmente nelle linee di giuntura e nei sovrasquadra , questi modelli , vengon prodotti in svariati colori e vi è tutta una serie dedicata ai taxi portoghesi . Tra questi modelli , mi piace ricordare la mini (ex corgi ) , la MB 200 ( derivata dalla 220 dinky , la giulietta spider ( ex solido ) , renault floride ( ex corgy )la citroen ds19 (ex Corgy ) il bus 2 piani della Dinky , eccetera .... Modelli piacevoli da collezionare , ma occhio agli ultimi prodotti , perchè non è infrequente che vi toviate in mano pezzi con il fondino afflitto da metal fatigue ( anche qui scarsa qualità dei materiali. Adesso farò una piccola pausa , con l'inpegno di finire questa storia in settimana ( c'è da parlare ancora di Pilen,kirk/tecno , norev cloni di norev e di un clone a metà made by gama ... ) e poi sotto con i Dinky edicolosi .
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pierre911
iperautomodellante
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Inserito il - 09/03/2016 : 18:07:40
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Pregevole e anche interessante.Attendo il seguito. Rimango,comunque,contrario per quanto riguarda il"clone dell'obsoleto". Vogliamo far rivivere i modellini di auto dei tempi passati..........benissimo!Facciamolo,ma non creiamo CONFUSIONI.Sono deleterie sotto tutti i punti di vista.
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Modificato da - pierre911 in data 09/03/2016 18:19:35 |
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pierre911 |
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Francesco_82
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Inserito il - 09/03/2016 : 21:36:50
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E' una storia che non conoscevo affatto su un tema che non conosco affatto . Molto curioso di continuare a leggerla.
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n/a
deleted
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Inserito il - 10/03/2016 : 00:29:10
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Mai saputo niente di ciò. Attendo con curiosità il seguito, Personalmente ritengo i cloni degli obsoleti materiale non collezionistico, ma utile per, appunto, preziosi ricambi. Quindi sono favorevole.
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Francesco_82
automodellante
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Inserito il - 10/03/2016 : 09:11:34
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Sbilanciandomi sulla questione credo che un clone possa essere sempre deleterio al mercato in quanto le possibili implicazioni sono tutte a sfavore del collezionismo. Più che di cloni si potrebbe parlare di una nuova riedizione.
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sebloeb
iperautomodellante
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Inserito il - 10/03/2016 : 13:16:14
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io resto dell'opinione che il clone è il clone e l'originale è l'originale,punto e basta,non c'è ne da preoccuparsi ne da scandalizzarsi,io ad esempio di modellini che avevo da bimbo non ne ho piu' ,ben vengano almeno per me questi dinky che ora troverei ORIGINALI a prezzi esorbitanti,come ho detto unica cosa non fare confusione.
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Francesco_82
automodellante
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Inserito il - 10/03/2016 : 18:38:28
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Concordo ma il rischio di fare confusione, generando anche speculazioni, lo si evita solo se si riesce a riconoscere o si definisce il clone come tale. Altrimenti si rischia solo di inquinare il mercato. Tutto a scapito delle quotazioni e dei collezionisti.
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