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512s
iperautomodellante
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Inserito il - 23/12/2014 : 12:04:16
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http://www.ilgiornale.it/news/sport...1077939.html
Ferrari, Marchionne: se nel 2015 vinciamo 4 gare, andiamo in paradiso....... Bocciato Montezemolo, bocciato Domenicali, bocciati gli ingegneri padri di motori e telai. Alain Prost, grande ex del passato, negli anni Novanta venne licenziato per aver definito un trattore la Rossa. Ecco. Marchionne, su quel trattore, ci è montato sopra ed ha investito una, due, tre volte il povero Cavallino, riducendolo a uno straccetto steso sull'asfalto come un tappetino color rosso ma per nulla rampante. Nel suo primo Natale a Maranello da presidente, nel segno della discontinuità, ha scelto il pranzo anziché la cena e ha detto: «Preferire non parlare del 2014, è stato un grandissimo disastro. Domande?»
Pochi mesi fa definì Mattiacci uomo forte, ora l'uomo forte l'ha mandato a casa.
«Ho grandissimo rispetto per lui, ma Maurizio Arrivabene (il nuovo team manager, ndr) conosce tutto della F1, tutti gli attori... Vista la situazione, far ripartire la squadra e far crescere Mattiacci sarebbe stato troppo. Era cosa dovuta il cambio, Maurizio farà un grande lavoro, ne sono sicuro».
Cosa teme di più?
«La partenza. Perché siamo in ritardo e iniziamo con un'auto, quella del 2015, frutto delle scelte di altri... Scelte che non condivido. Sarà un anno difficile».
Quali scelte?
«Per esempio quella di dividere i gruppi di lavoro sul progetto 2014 e sul 2015. Risultato: per recuperare il ritardo sul 2014, hanno trascurato l'auto nuova. Ora il ritardo ce lo porteremo dietro lungo la stagione».
Era a Ginevra allo Strategy Group.
«Abbiamo fatto un grande passo in avanti grazie all'accordo di utilizzare i gettoni di sviluppo diluiti nella stagione e non tutti prima dell'inizio del campionato».
Quanto tempo vi serve per recuperare?
«Il 2015 sarà un anno di sola ricostruzione»:
Vittorie?
«Se ne vinciamo due», interviene Arrivabene, «è un successo. Se sono tre è un trionfo...». «... E se sono quattro», riprende il discorso Marchionne, «andiamo in paradiso».
Non sono arrivati tecnici famosi, i Brawn e Newey...
«E non arriveranno. Opzione chiusa».
Sono stati promossi i vice sia dei motori che del telaio (Binotto e Resta). Non crede possa essere un problema?
«Ho la convinzione che se togli i capi liberi le energie dei vice che spesso restano troppo soffocati. Nell'ambito della discontinuità ora avranno lo spazio per liberare le loro capacità».
Si aspettava di dover cambiare così tanto?
«Sì».
Raikkonen sotto esame?
«È un campione del mondo».
Siparietto su Arrivabene. Il team principal ai presenti: «Mi chiamavate sempre Maurizio e ora invece per cognome». E Marchionne: «No, non Maurizio, per la Ferrari mi piace Arrivabene».
Le regole della F1?
«Da cambiare, bisogna avvicinarsi di più alla gente, ai giovani... E poi le avete lette? Sembrano scritte da quattro ubriachi al bar».
Ha posto il veto a Montezemolo nel F1 Group.
«In quel consiglio non ci sono ruoli operativi, solo a.d. e presidente. L'a.d. è Ecclestone. La Ferrari si può opporre in condizioni precise solamente a quella nomina. Ma non lo ha fatto. Quanto a Montezemolo, non c'è stata la proposta, ma se ci fosse stata la Ferrari si sarebbe opposta. Avremmo avuto problemi con le altre squadre. Non si capisce perché si doveva proprio scegliere uno che era stato in Ferrari per 23 anni. Sarebbe mancato fair play. È come se io andassi un giorno a fare il presidente della Volkswagen. A suo tempo mi sarei opposto anche alla nomina di Jean Todt alla Fia per gli stessi motivi. Queste cose non si fanno».
Discontinuità con Montezemolo su tutto, tranne sul desiderio di riavvicinare il pubblico alla F1.
«Non cercate di polemizzare. Ho sempre riconosciuto l'abilità gestionale di Luca, ma il mondo è cambiato e bisogna voltare pagina».
Con la FCA e l'Alfa da rilanciare, come farà a seguire la Ferrari?
«Dormirò meno, per davvero».
La 24 Ore di Le Mans?
«Sì, ma non nel 2015».
E piloti italiani?
«L'italianità è una cosa carina, ma non essenziale. Ferrari ha lunga tradizione internazionale».
Alonso dice che avete il budget più alto.
«Vi assicuro che non è così. Ma è anche vero che ci sono team con risorse minori che hanno fatto molto meglio di noi».
Difficile spiegare a Vettel che Ferrari si ritroverà?
«No, la vedeva ogni week end in circuito... La sua grande scommessa, sua e nostra e dei tantissimi fan, è che nel 2015 si comincerà a far vedere la ricostruzione della squadra... Abbiamo preso troppe sberle».
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Modificato da - 512s in Data 23/12/2014 12:05:04
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johnnysilver
automodellantone
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Inserito il - 23/12/2014 : 17:53:31
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l'italianità è una cosa carina ....
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Silvano |
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n/a
deleted
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Inserito il - 24/12/2014 : 18:01:33
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La scarsa simpatia dei Ferrari verso i piloti italiani era oggetto di discussione già quando maglioncino andava al liceo. Ciò premesso, se dalle nostre parti nascesse il fenomeno di turno, non credo che gli sarebbe preclusa la via di Maranello. In attesa che spunti il fenomeno di cui sopra, meglio affidare la ricostruzione ad altri. A maggior ragione, con la F1 preclusa ai piloti nostrani da ormai tre stagioni.
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Modificato da - n/a in data 24/12/2014 18:02:53 |
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Mekaneck
automodellantone
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Inserito il - 25/12/2014 : 19:59:51
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| lollex ha scritto:
La scarsa simpatia dei Ferrari verso i piloti italiani era oggetto di discussione già quando maglioncino andava al liceo. Ciò premesso, se dalle nostre parti nascesse il fenomeno di turno, non credo che gli sarebbe preclusa la via di Maranello. In attesa che spunti il fenomeno di cui sopra, meglio affidare la ricostruzione ad altri. A maggior ragione, con la F1 preclusa ai piloti nostrani da ormai tre stagioni.
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si anche secondo me, se ci fosse il fenomeno vero verrebbe allo scoperto.... però nelle moto c'è più tradizione dei piloti italiani e i fenomeni sono arrivati e altri arriveranno....nelle 4 ruote manca proprio la scuola
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rob
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Inserito il - 27/12/2014 : 15:48:26
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| lollex ha scritto:
La scarsa simpatia dei Ferrari verso i piloti italiani era oggetto di discussione già quando maglioncino andava al liceo. Ciò premesso, se dalle nostre parti nascesse il fenomeno di turno, non credo che gli sarebbe preclusa la via di Maranello. In attesa che spunti il fenomeno di cui sopra, meglio affidare la ricostruzione ad altri. A maggior ragione, con la F1 preclusa ai piloti nostrani da ormai tre stagioni.
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quando maglioncino andava all'asilo , la scarsa simpatia di Ferrari verso i piloti italiani era dovuta a ragioni del tutto diverse da quelle di oggi. E credo, che se dalle nostre parti nascesse il fenomeno prima che in Ferrari se ne accorgessero, il fenomeno in questione avrebbe gia' vinto 3 o 4 mondiali
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vale61
iperautomodellante
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Inserito il - 30/12/2014 : 17:11:56
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... certo che la Ferrari e' messa proprio bene tra Arrivabene e Marchionne non fanno mezzo Ron Dennis ... il numero uno poi che pur non sapendo niente di F1 spiega cosa fare per tornare a vincere ... e dopo le "furbe" dichiarazioni sul prossimo mondiale i due piloti potranno giustificare qualsiasi loro scarso risultato con "... hanno trascurato l'auto nuova ..." ... ma sti managers sono davvero cosi fenomenali?
Ciao Vale.
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Luciocabrio
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Inserito il - 14/01/2015 : 15:48:52
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Ferrari, Marchionne: “Finale di stagione interessante”. Byrne al lavoro
Non c’è solo prudenza nelle parole del presidente Ferrari Sergio Marchionne: se il 2015 sarà difficile, la stagione potrebbe anche rivelarsi interessante, soprattutto nelle fasi finali, quando il team dovrebbe raccogliere i frutti del lavoro di sviluppo della monoposto. Un lavoro cui non sarebbe estraneo Rory Byrne.
Dopo il lancio dei pezzi forti di Fca al Salone dell’Auto di Detroit, intervenendo all’Automotive News World Congress, Marchionne ha parlato ancora di Formula 1: “La stagione 2015 sarà interessante, perché le nuove regole ci consentiranno di lavorare sul motore nel corso dell’anno. Aspettiamo di iniziare”, le parole dell’amministratore delegato di Fiat, che già a margine del Salone aveva espresso fiducia per i margini di recupero: “Penso che la parte più interessante del 2015 sarà l’ultimo trimestre di gare”, aveva dichiarato, riecheggiando quel lessico industriale che più gli è famigliare. “Penso che le ultime cinque o sei gare saranno le più interessanti. In quel momento, non avremo più scuse, perché penso avremo fatto la maggior parte del lavoro sulla macchina e dovresti vedere che fa bene in pista. I ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale nel curare alcuni dei problemi che ci sono stati con la macchina nel 2014“. Problemi dettati dalle scelte sbagliate compiute dal suo predecessore, cui si rivolge ancora una volta dal palco del Marriot Hotel Renaissance Center: “Ha fatto un buon lavoro per 23 anni” ma “era tempo di cambiamento”. Un cambiamento che arriverà nel giro di cinque anni anche per Fca: “Me ne vado fra quattro-cinque anni”, ha dichiarato Marchionne, spiegando che per la sua successione sono in “meno di dieci persone”.
Marchionne ha inoltre ribadito l’unicità del Cavallino (“Non spende un solo dollaro in pubblicità, non lo ha mai fatto e mai lo farà. È una combinazione di fattori che vanno indietro ai fondatori e dobbiamo mantenerli. L’esclusività del brand deve essere intatta“), confermato che la produzione Ferrari può avvenire solo in Italia: “Altrimenti sarebbe una bestemmia” ed escluso la produzione di un Suv Ferrari perché “abbiamo altri marchi che possono competere in questo settore. La Ferrari no“. Un passaggio che gli ha dato l’opportunità di parlare ancora di Alfa Romeo, il cui rilancio passerà anche dalla presentazione della nuova Giulia in occasione della riapertura del Museo di Arese il 24 giugno: “Ricordatevi che è l’azienda dove ha cominciato a lavorare Enzo Ferrari. Ha una storia e delle potenzialità enormi“. Potenzialità che, ovviamente, Marchionne vuole vengano sfruttate a pieno anche dalla Ferrari: e per farlo, Allison e Resta, direttore tecnico e progettista, potranno contare su un tutor di eccezione, ovvero Rory Byrne, che sarebbe attivamente impegnato anche sul progetto 666, come riferisce Leo Turrini sul suo blog: “Scena. Rory Byrne che cena al mitico Montana. Ma va di fretta. Perchè, spiega al cameriere, deve tornare a lavorare. In ufficio. In Ferrari [...] Scoprirlo di nuovo così vicino al lavoro di Allison e di Resta, ecco, facciamo che è un bel segnale”.
Quindi Rory è ancora in ferrari???io mica lo sapevo...
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