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Lancia1971
automodellandonissimo



Inserito il - 29/01/2013 : 18:03:28  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Lancia1971 Invia a Lancia1971 un Messaggio Privato Aggiungi Lancia1971 alla lista amici
Così recitava uno dei primi slogan di questa fortunata media della casa del Biscione, che si appresta tra pochi mesi al compimento dei suoi trent'anni di vita.
Dedico a lei e all'amico sebloeb questa recensione:

L'Alfa Romeo 33 debutta al pubblico nel mese di Giugno del 1983 (con lo slogan "idea33", raccogliendo l'eredità dell'altrettanto fortunata Alfasud (a listino fino al 1984).
Il nome 33 rievoca la celebre 33 stradale del 1967. Dell'Alfasud eredita il motore tipo boxer, la disposizione della pedaliera, la presenza all'interno del vano motore della "vasca servizi" con lo scopo, grazie ad una barra trasversale, di irrobustire l'avantreno. L'impianto frenante è più convenzionale e cioè dischi anteriori sulle ruote e tamburi posteriori. La trazione è sempre sulle ruote anteriori, con sospensioni Mac Pherson e Parallelogramma di Watt al retrotreno.
Disegnata da Ermanno Cressoni, si presenta come una berlina compatta a due volumi e mezzo con 5 porte (tanto rimpiante sulle precedenti Alfasud e utilizzate solo sulla terza serie), con profilo a cuneo ripreso due anni più tardi sulla più grossa 75, d'impronta decisamente sportiva come l'usanza della Casa esigeva.
La vettura venne prodotta negli stabilimenti di Pomigliano d'Arco (NA) dal 1983 al 1995 in quasi un milione di esemplari.
La gamma al debutto:

-Alfa 33 1.3
-Alfa 33 1.5 Quadrifoglio Oro

La prima, montava un 1351cc boxer da 79 CV e 167 km/h alimentato da un carburatore doppio corpo (come sulla precedente Alfasud SC). Si riconosce dalla mascherina nera, coprimozzi neri, frecce anteriori con trasparente arancione, interno con volante in plastica e pochi accessori di serie
La Q.O. montava il 1490cc boxer da 84CV e 171 km/h, in pratica lo stesso delle vecchie Alfasud 1.5 Super. Riconoscibile dalla mascherina argento metallizzato, fascioni laterali neri, paraurti con sottile profilo color oro, copriruota integrali, frecce con trasparente bianco, interni più pregiati con volante in legno antischeggia e una accessoristica più completa. Una caratteristica di questa serie era la regolazione del volante che spostava pure il quadro strumenti.

Gamma Alfa 33 nel 1984:

-Alfa 33 1.3
-Alfa 33 1.3 S
-Alfa 33 1.5
-Alfa 33 1.5 4x4
-Alfa 33 1.5 Q.O.

La 33 1.3S differiva dalla 1.3 per i quattro carburatori accoppiati capaci di erogare 86CV e 170 km/h di velocità massima.
La 1.5 4x4 aveva un dispositivo di trazione integrale tipo "inseribile" manualmente (perdeva 2 km/h di massima rispetto alla 1.5 trazione anteriore).

Gamma Alfa 33 fine 1984 (gamma '85):

-Alfa 33 1.3
-Alfa 33 1.3S
-Alfa 33 1.5
-Alfa 33 1.5 Q.O.
-Alfa 33 1.5 Quadrifoglio Verde
-Alfa 33 1.5 4x4

...e le nuove versioni Giardinetta di Pininfarina:

-Alfa 33 1.5 Giardinetta
-Alfa 33 1.5 4x4 Giardinetta (questa assemblata direttamente nello stabilimento di Grugliasco)

La versione Quadrifoglio Verde, montava il 1490cc con 105 CV e 180 km/h della precedente Alfasud 1.5 Ti e si caratterizzava dalla mscherina a feritoie più grandi, paraurti in tinta, cornici vetri laterali anneriti, minigonne, cerchi in lega a fori tondi, interni sportivi con poggiatesta anteriori traforati "a rete".

Nella tarda estate del 1986, un primo moderato restyling interessa questo modello. Ecco la nuova gamma:

-33 1.3
-33 1.3 Silver
-33 1.3S
-33 1.5 TI
-33 1.5 4x4
-33 1.7 Q.V.
-33 1.8 TD
-33 1.5 Giardinetta
-33 1.5 Giardinetta 4x4
-33 1.8 TD Giardinetta

Per un motivo puramente commerciale, la vettura perde la denominazione da Alfa 33, semplicemente in 33.

Esterno: nuova targhetta identificativa con "biscottino" cromato" su fondo blu recante la versione, frecce anteriori con trasparente bianco, gruppi ottici posteriori bianco/rossi, mascherina ridisegnata e scudo Alfa di nuovo disegno, lievi modifiche ai paraurti e sottili minigonne su tutte le versioni. Copriruota integrali di nuovo disegno a fori tondi.
Interno: nuovi rivestimenti, plancia e volante interamente ridisegnati, cruscotto non più regolabile col volante.
La 1.3 Silver era una "serie limitata" riconoscibile per l'unica tinta disponibile, il bianco metallizzato, una sottile striscia in due tonalità di rosso sulla parte medio inferiore delle fiancate, tettuccio apribile in cristallo brunito, targhetta identificativa su fondo rosso e fari fendinebbia. Interni color crema con cuciture color fantasia nella parte centrale dei sedili.
La versione a gasolio, montava un tre cilindri VM di 1,8 litri di cilindrata derivato dal 2.4 dell'Alfa 90, ma fu più un auto-laboratorio da cui non si attendevano grandi numeri di vendita. In effetti non furono poche le difficoltà ad installare tale propulsore su questa vettura.Oltre la sigla identificativa, la TD si riconosceva da un picolo spoilerino nero posto alla sommità del lunotto.
Connotazione più sportiva per la nuova 1.7 Q.V. che rimpiazzava la precedente 1.5 con l'aggiunta di deflettori antiturbo sui vetri anteriori, cerchi in lega da 14", minigonne specifiche per questa versione e uno spoiler posteriore in tinta. Interni in tessuto a scacchi rossi/neri e poggiatesta imbottiti.
Nell'estate del 1987, la 33 Silver monta il propulsore della 1.3S da 86 CV e gli alzavetri elettrici anteriori di serie.
Piccoli ritocchi estetici nelle versioni '88: le sigle identiicative hanno la stessa grafica delle neonate 164, la mascherina anteriore ha la parte superiore in tinta vettura e le Giardinette vengono denominate Sport Wagon. Ecco la gamma:
-33 1.3
-33 1.3 S
-33 1.5 4x4
-33 1.5 TI
-33 1.7 IE
-33 1.7 Q.V.
-33 1.8 TD
-33 1.3 Sport Wagon S
-33 1.5 4x4 Sport Wagon
-33 1.7 IE Sport Wagon
-33 1.8 TD Sport Wagon
Non più disponibile l'Alfa Romeo control a richiesta

Nel 1989 escono alcune versioni speciali:
-33 1.3 S Red, livrea rossa con parte inferiore delle fiancate in tinta grigio metallizzato, interni della Quadrifoglio Verde,
-33 1.3S Blue, colore blu metallizzato con sottili profili adesivi sulle fiancate color blu, cerchi in lega e interni della 1.7 IE.
-33 1.3 S Italia '90, livrea grigio metallizzato e apposita decal sul coperchio baule
-33 1.5 TI S, dotazione di serie più completa.

Fine prima prima parte (fonte Wikipedia, Omniauto).










Modificato da - Lancia1971 in Data 29/01/2013 19:51:00

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sebloeb
iperautomodellante




Inserito il - 29/01/2013 : 22:35:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sebloeb  Invia a sebloeb un messaggio Yahoo! Invia a sebloeb un Messaggio Privato Aggiungi sebloeb alla lista amici
ti ringrazio.








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sebloeb
iperautomodellante




Inserito il - 29/01/2013 : 23:08:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sebloeb  Invia a sebloeb un messaggio Yahoo! Invia a sebloeb un Messaggio Privato Aggiungi sebloeb alla lista amici
posso aggiungere che la 1.5 q.o monto' anche lei i 4 carburatori per una potenza di 95cv e migliorie sia estetiche che interne,infatti cambiarono i tessuti,esternamente aggiunta di minigonne sottoporta e leggeri cambiamenti ai paraurti con un leggero accenno di spoiler specie al posteriore,le gomme da 14" le montava anche la 1.5 QV,INOLTRE le ultime quadr.oro non avevano i tergifari e la fascia nera sulle fiancate,poco prima dell'aggiornamento della plancia fu aggiunta la scritta BOXER 2C O BOXER 4C.







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stefandan
automodellandonissimo



Inserito il - 30/01/2013 : 21:39:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di stefandan Invia a stefandan un Messaggio Privato Aggiungi stefandan alla lista amici
Visto che si parla di Alfa 33,mi permetto di postare la foto di questo esemplare di 33 1.3 VL nuova mai immatricolata facente parte della collezione Alfa Blue Team.











  Firma di stefandan 
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Lancia1971
automodellandonissimo



Inserito il - 31/01/2013 : 00:12:16  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Lancia1971 Invia a Lancia1971 un Messaggio Privato Aggiungi Lancia1971 alla lista amici
Seconda parte:

Un massiccio restyling interessò la vetture alla fine dell'89. Nuovo il frontale che si ispirava a quello della 75 my'88, paraurti più avvolgenti, coda più alta con gruppi ottici ispirati alla recente 164 solo per le berline, elementi integrati sostituirono le grondaie, parabrezza e lunotto, di nuovo disegno, erano del tipo incollato a vantaggio di rigidità strutturale e aerodinamica, nuovi gli specchietti simili a quelli delle Alfa più grandi e maniglie porta e un miglior trattamento anticorrosivo.
Avantreno e sospensione furono lievemente corretti a seguito di alcune noie della serie precedente.
All'interno, piccole modifiche al cupolino della strumentazione, diversa grafica del quadro strumenti e dell'Alfa Romeo control, modifiche al devioluci e alla consolle centrale, spostamento degli alzavetri dal tunnel centrale ai pannelli porta, tre manopole per il sistema di riscaldamento/ventilazione e l'alloggiamento dell'eventuale comando del condizionatore era finalmente possibile in luogo di un precedente "accomodamento" dei pulsanti sotto al volante, quest'ultimo di forma più moderna, rivisitato nella forma il mobiletto tra i due sedili anteriori e nuova profilatura dei sedili al fine di guadagnare qualche centimetro di abitabilità non proprio eccellente su questa vettura.

Nel 1991, debuttano le 33 1.3V e 1.3VL col 1351cc portato a 90CV, la 1.5 da 105 CV, le 1.7IE, 1.7IE S e 1.7 IE 4x4 con 107 CV e l'immutato 1.8 TD. Le versioni di punta 1.7 IE adottano la testata a 16v, quasi 210 km/h di velocità massima e uno 0-100 in meno di 8" e mezzo (1.7 IE 16v e 1.7 IE 16v Q.V.). Sia le 1.7 IE 8v che le 16v erano disponibili con un sistema di trazione integrale del tipo a comando con interruttore (sulle 8v), mentre per la 33 1.7 IE 16v Permanent 4 S (1992) era del tipo permanente e trasmessa all'occorrenza sul ponte posteriore da un giunto Ferguson da una centralina elettronica sistemata nel vano bagagli. La versione a gasolio, adotto l'intercooler, un aumento della pressione di sovralimentazione di 1,2 bar che portarono la potenza a 94CV: uscirà dai listini nel 1992. Sempre nel 1991/92 debutta la serie speciale Imola col 1351 cc boxer da 90CV, allestimento tipo Q.V., interni in tappezzeria tipo scozzese, autoradio e disponibile nei colori bianco, rosso e nero.

L'obbligo del catalizzatore nel 1993, "mise" l'iniezione multipoint a tutte le motorizzazioni: 1.3 IE 90cv, 1.5 IE 97 cv, 1.7 IE 107 cv, 1.7 IE 16v 132CV. Nasce nello stesso anno la versione 1.3 IE Imola3: miigonne aerodinamiche, alettone posteriore, cerchi in lega diamantati. Interno: sedili rivestiti in pelle/camoscio/alcantara, poggiatesta posteriori, autoradio, pomello cambio e volante in pelle Nardi, sembre disponibile nei colori rosso, bianco e nero. Prodotta fino al 1995 in 2000 esemplari.

Tra il 1993 e il 1995, oltre la suddetta Imola 3, uscirono una serie di versioni speciali della 33 sia su base berlina che Sport Wagon: ricordiamo le versioni Hit, Feeling, Absolute, Tender , Loden (esterno verde, volante Nardi in legno con interni coordinati), Privilege.

Nel 1994, la versione di punta con trazione permanente viene denominata Q4, dalla caratterizzazione (come la precedente) decisamente sportiva: Mascherina anteriore contornata da un profilo rosso, specchi esterni, spoiler posteriore, minigonne e paraurti maggiorati in tinta, ruote in lega di specifico disegno e sedili sportivi.
Ormai praticamente a fine carriera, la 33 venne affiancata dalla 145 e definitivamente sostituita nel 1995/96 dall'Alfa 146.

Un milione circa, gli esemplari prodotti.

Utilizzata, già dal 1984 da FFOO, anche come autocivetta, Polizia locale, VVFF per trasporto ufficiali.










Modificato da - Lancia1971 in data 31/01/2013 00:14:42

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