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Dopo aver rininciato a trovare la 1900 in edicola, l'ho trovata ieri a Novegro con fascicolo a 20 euro... Bruttissimo colore.Esisteva ne 50? ch altri colori c'erano? Modello di epoca misteriosa:1950,1951...I rostri nel 50 li aveva o no? Freccie laterali in posizione dubbia cruscotto del 1950?? Motore molto semplificato.Ridicoli gli accenni di collettore gialli... Luci posizione anteriori banali e posteriori errate.. Va beh che sono "solo" 20 euro, m un pochino di attenzione in più non sarebbe male..
Chi mi può illuminare su che modello è in realtà????
Grazie
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Non ce la vedo una bachecona da 30 modelli in 1:24 in edicola, ma se mai la facessero a un prezzo abbordabile, e magari tutta di plexiglass, ne prenderei due
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Questa cosa della bacheca non è menzionata da nessuna parte, ne sul sito dell'editore, tantomeno all'interno dei fascicoli... ma se fosse mai che qualcuno gli venga in mente di realizzarla... ti quoto in pieno!!
Firma di dr_zicky
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n/a
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Inserito il - 20/12/2010 : 21:12:12
Ragazzi finalmente mi sono deciso e con un po' di fortuna ho trovato un "esemplare" di 33 stradale...l'ho preso oggi come auto-regalo di Natale e a prima vista sembra bello anche se non ho verificato (è ancora tutto sigillato)...era l'ultimo nell'edicoletta dove passo sempre (a Napoli zona porto-Beverello ) e non me la sono lasciata sfuggire!
Firma di n/a
"Non hai paura di ammazzarti se fai un incidente?" "No. Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera." (Marco Simoncelli)
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Pochi giorni fa mi sono arrivate la 8C e l'Alfasud (fortunatamente senza danni). Mi chiedevo se useranno ancora qualche modello motorama... Comunque non vedo l'ora di vedere dal vivo la 33 stradale. Ne siete rimasti tutti soddisfatti e sono davvero curioso di poterla vedere dal vivo.
Firma di Freeman
La vita è fatta a scale... la mia è 1/43...
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Ragazzi finalmente mi sono deciso e con un po' di fortuna ho trovato un "esemplare" di 33 stradale...l'ho preso oggi come auto-regalo di Natale e a prima vista sembra bello anche se non ho verificato (è ancora tutto sigillato)...era l'ultimo nell'edicoletta dove passo sempre (a Napoli zona porto-Beverello ) e non me la sono lasciata sfuggire!
Siete in moltissimi ad avere difficoltà a reperire la collection, come mai? Io ho chiesto al mio edicolante (piccolo chioschetto in piccola cittadina, niente di che) di prendermeli e fin'ora non ha mai mancato un appuntamento. Anzi, in un caso mi ha fatto una sostituzione senza che gli dicessi niente perchè il modellino gli sembrava rovinato...
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Anche a me come Otaku il mio edicolante è puntuale come un orologio svizzero l'unica raccomandazione che mi ha fatto è solo quella di prendere tutte le uscite altrimenti gli rimane l'invenduto, dato che le ordina solo per me...è seccante anche il fatto che gli abbonati ricevono le uscite in ritardo, dov'è allora il vantaggio dell'abbonamento?
Firma di dr_zicky
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Alfasud 1.5 ti Quadrifoglio Verde PROVA E IMPRESSIONI…NON ELABORATE QUELL’AUTO !!!! Come dissi in precedenza per l’Alfasud della 4Rcollection, Vi supplico pubblicamente di evitare di elaborare versioni terrificanti che sono circolate fino a qualche anno fa nelle periferie di Milano o in certi posti …. E la cosa grave e che la versione in questione è una Alfasud a tre porte e sportiva. Purtroppo la vera non meritava tanto oblio, era meccanicamente valida e all’avanguardia, ma ai tempi, i ragazzi della mia età impazzivano per la VW Golf GTI. Ai tempi si vedevano Alfasud ti QV con vistosi copricerchi supercromati in plasticaccia da discount o cerchi in lega rubati di quarta mano, le minigonne abbondavano, spoiler infilati sotto la mascherina finta pure quella con i quattro faretti della 126, gli alettoni martoriavano portelloni e tetti, i paraspruzzi con la catenella, la fettuccia di gomma a forma di saetta rossa attaccata al gancio di traino, i led rossi stile supercar, improbabili terminali che rovinavano il bel rumore del boxer, il teschio al posto del pomello del cambio. E’ vero, direte voi, ma altre vetture -fiat ritmo, 128 sport e golf, tra le gettonate, ma anche ford escort e opel kadett non scherzavano- erano soggette a discutibili elaborazioni trash, ma quando l’elaborazione riguardava una Alfasud era un calvario, e si guardava con cristiana pietà il Santo Rosario che penzolava dallo specchietto retrovisore accanto alla fetida coda di volpe. Radio rubate e su a manetta le canzoni e musiche da ‘zarro’ (non cito gli autori delle hit parade che si sentivano dagli abitacoli). I driver (se così si possono definire) guidavano sempre o con il braccio che penzolava completamente fuori dal finestrino –e sigaretta- o con spalla destra al centro abitacolo, braccio sinistro teso sul volante, mano destra in presa diretta sulla cloche del cambio, sguardo sempre truce e da finti malavitosi (forse qualcuno lo era pure). Per fortuna ogni tanto scompariva lo stemma e lo scudo Alfa per lasciare posto ad adesivi con il cavallino rampante o scritte improbabili ‘Squadra Corse’o il top, lo stemma dell’oliofiat, quattro quadra, i blu con lettere bianche in campo. Un cult era la strisciolina adesiva della bandiera tricolore con i colori al contrario o l’abbondanza di gemme adesive che imbrattavano i paraurti. Si rimorchiava, o almeno così si pensava. Come umiliare una vettura onesta e brillante che non chiedeva niente a nessuno. Ma era il nome che la fregava, non solo al nord ma anche al Sud, era l’assemblaggio talvolta impreciso e la poca qualità, erano forse le scelte sbagliate delle versioni ‘pensate’ dal marketing di Stato che penalizzavano una vettura che non ha avuto la fortuna che si meritava. I gentlemen driver proprietari di Alfetta GTV guardavano le Alfasud sportive con disprezzo, le consideravano le Gtv dei poveri. E a torto. Erano sportive, ma nella maniera giusta e non estrema. -TELAIO: lascia molto a desiderare il rilievo di tutti gli organi meccanici, un po' grossolani, bene l'opacità, e la marmitta (ultimamente sono ben realizzate). Peccato che è dipinto solo il terminale, mentre la precedente della 4R-collection ha tutto l’impianto di scarico dipinto. Il doppio terminale non ha i due ‘fori’ ma ha una semplice pennellata di nero (ricordo che la 1200, al contrario aveva lo scarico con un cenno di foro). Il gruppo motore-cambio è decisamente meglio di quello della sorella maggiore. Tuttavia sembra una maledizione per le auto di entrambe le collezioni degli anni 80 e dintorni avere i telai con gli organi riprodotti grossolanamente -VANO MOTORE: bene e ordinata la collocazione dei 'servizi', molto ben realizzati e dipinti finemente. Colpisce l’ordine e la fine realizzazione dei componenti. Apertura del cofano difficoltosa ma più ampia rispetto alla 1200/72. Il motore è ben collocato. Buona la profondità, considerando che l’anteriore della vettura è stretto e rotondo. -MOTORE. Motore 1500, si vede l’aumento della cilindrata anche in scala, rapportato con quello 1200 del 1972. Il boxer è ben realizzato, con le decal sul filtro aria e le parti cromate. Bella, bella realizzazione del boxer, nella sua semplicità. La profondità del vano motore gioca molto. -CORPO VETTURA. E’ l’Alfasud come tutti noi la ricordiamo nel bene e nel male, semplice, proporzionata, compatta anche nel modello. Creata l’atmosfera della vettura sportiva, aggressiva ma non troppo. Bene la griglia frontale con lo scudo dipinto di rosso, meno le frecce direzionali sui paraurti dipinte malamente con una sbavata di arancione. Fini e d’effetto i quadrifogli sopra i montanti posteriori. Coda ben realizzata, soprattutto il rilievo sul portellone per il marchio del biscione e per la scritta Alfasud… Cominciamo con spoiler anteriori e alettoni posteriori…ma non è una critica, la vera ti era così…mancano i Carello antinebbia…no comment -INTERNI. Realizzazione meno curata, in evidenza il volante, proporzionato e fatto bene, ma senza il biscione (una spennellata anomala di argento e via!), bene le levette. Direi che il piantone dello sterzo merita in quanto è stato realizzato anche il blocchetto accensione. Il cruscotto in generale non è male, ma vista la qualità della plastica e le sbavature di colore inspiegabili (solo sulla mia?) si vede che si è cercato di realizzare anche la qualità dell’Alfasud degli anni 80, quando l’azienda di Stato cominciava a dare segni negativi (leggasi il fascicolo). Griglie bruttine, interruttori e levette riscaldamento appena abbozzate…non c’è la vitalità e il realismo che si trova nella 1200 precedente. STRUMENTAZIONE NO COMMENT…bollini maledetti (smontato il cruscotto per l’operazione) Di effetto i sedili, ben profilati. e rifiniti, anche se mancano le manopole di regolazione. Bene i pannelli porta, le manopole per l’alzavetro non sono dipinte. Il colore chiaro fintapelle dei sedili consente di osservare e di apprezzare anche l’abitacolo posteriore, finemente realizzati i pannelli laterali. Cloche cambio grossolana, un po’ ‘economica’ Pedaliera abbozzata, analogamente la leva del freno a mano, e pianale anteriore non profondo, anche se la portiera lunga crea l’effetto ottico di profondità rispetto alla 1200. Bello il portellone posteriore, ma il bagagliaio lascia a desiderare, molto approssimativo e non a filo con il sedile (in stile fiat 600). Ricorda vagamente le peggiori Polistil -RUOTE, cerchi in lega abbastanza realistici, le scolpiture dei pneumatici non sono il massimo, se confrontate con la sorella 1200 -FINITURE GENERALI: semplici, nel complesso giudizio ampiamente positivo. Il modello è ben rifinito, in evidenza le scritte, lo scudo dipinto di rosso, l’eccellente realizzazione del vano servizi-gruppo motore. Lodevole il colore nero opaco della finestratura e le maniglie delle portiere. Sulla strumentazione –vero e proprio sconcio di molte Alfa di questa collezione- non mi esprimo, potrei andare off-topic. Consiglierei di mostrare la ti 1500 insieme alla sorella, e per i fortunati, affiancatele anche l’Alfasud della Polistil. La mia è piena di sbavature di vernice qua e la…che sia uscita veramente da Pomigliano d’Arco??
Firma di gianky66
gianky66
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Inserito il - 21/12/2010 : 23:42:21
A me hanno detto che prendono solo le uscite per chi si abbona, la mia l'ho trovata per fortuna e perché bene o male a Napoli si trova tutto!
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"Non hai paura di ammazzarti se fai un incidente?" "No. Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera." (Marco Simoncelli)
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Grandissimo Gianky, accurata e divertentissima questa recensione...riguardo le elaborazioni trash dell'Alfasud citerei il film Bianco Rosso e Verdone dove si vede l'Alfasud con le foderine dei sedili leopardate e pelose, l'antennone che prende tutta la fiancata, un discutibile clacson e le canzoni di Claudio Villa....ed alla guida un Carlo Verdone più rozzo che mai in canotta e pantaloni a quadretti!!
Firma di dr_zicky
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L'Alfasud pur pagando lo scotto della ruggine e di tante altre magagne, era una macchina che come motore e caratteristiche generali non aveva nulla da invidiare a tante auto dell'epoca e poi la 1.5 Q.V andava come una spada .....
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Grande Gianky, ora vado di fretta ma, leggendo la tua "pagella" dell'Alfasud devo riconoscere che il tuo giudizio collima in pieno con il mio, per quanto riguarda il modello... ma sei stato ironicamente impietoso per quanto riguarda il giudizio della vera Alfasud Ti: era davvero così mal considerata, nel "costume" dell'epoca? Scherzi a parte, bravo, continua così, il tuo giudizio rispecchia da vicino la realtà dell'epoca! ( in fine dei conti, era come hai descritto per quanto riguarda la sfortunata Ti e la sua "cugina" Alfasud Sprint Veloce, perchè le classiche 4 o 5 porte erano per larga parte di proprietà di normali clienti che ne erano, per certi versi, molto contenti, eccezione fatta per coloro che non possedevano il garage...)
Firma di gt79
GT79
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Ultima visita: 09/01/2016
Maledette viti triangolari Oggi mi sono messo a togliere la 1900 dal blister,prima alfa di questa collezione che tolgo dal blister...io il cacciavite triangolare non ce l'ho,mi sono messo con pinza e accendino...così ho rimosso le viti triangolari del piedistallo,ma andando alle viti successive,quelle del basamento "a croce" sul forum dicevano che erano tutte a stella,invece nella mia sono due a stella e due trinagolari Quelle a stella le ho rimosse,con la forza muscolare ho rimosso una delle due triangolari,manca l'ultima...sinceramente mi è quasi passata la voglia di fare la collezione se per ogni modello è così...è capitato a qualcun altro di trovare le viti triangolari anche sul secondo basamento,quello "a croce", per intenderci?
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Maledette viti triangolari Oggi mi sono messo a togliere la 1900 dal blister,prima alfa di questa collezione che tolgo dal blister...io il cacciavite triangolare non ce l'ho,mi sono messo con pinza e accendino...così ho rimosso le viti triangolari del piedistallo,ma andando alle viti successive,quelle del basamento "a croce" sul forum dicevano che erano tutte a stella,invece nella mia sono due a stella e due trinagolari Quelle a stella le ho rimosse,con la forza muscolare ho rimosso una delle due triangolari,manca l'ultima...sinceramente mi è quasi passata la voglia di fare la collezione se per ogni modello è così...è capitato a qualcun altro di trovare le viti triangolari anche sul secondo basamento,quello "a croce", per intenderci?
Ciao, sinceramente da quando ho iniziato questa collezione non mi è mai capitato, purtroppo il problema delle viti triangolari sulla basetta è comune un pò a tutti, sembrava "risolto" quando uscì la 8c Competizione, ma fu solo un'eccezione essendo un Motorama e non un Leomodels... io i primi tempi ne ho sfogliati di calendari ogni sabato.... poi seguendo i consigli degli amici del forum, mi sono limato per bene una chiave a brugola e da esagonale l' ho fatta diventare triangolare....e va una bomba, togliere le viti è un'attimo...te la consiglio...è la soluzione meno impegnativa, altrimenti devi prendere un cacciavite Tri-wing sulla Baya, ma tra spedizione e costi vari ci rimetti
Firma di dr_zicky
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Inserito il - 25/12/2010 : 12:07:33
Anche se OT buon Natale a tutti quanti e che Babbo porti tanta pazienza a chi segue questa collezione perché anche avendo comprato solo un modello, 33 stradale, stamattina ho dovuto avere tanta pazienza: nel pulire l'unto del modellino, passare sopra ai difetti di verniciatura, di montaggio (non c'è una sola cosa che si chiuda o se si chiude, tipo le portiere, ovviamente non a filo) e finiture (c'è colla dovunque! ), oltre che qualche fosso qua e là sul cofano anteriore...per non parlare delle viti triangolari (maledette ) e della spesa di "soli" 20E (alias 40.000 delle vecchie lire ) per il singolo modello...per fortuna mia è stato solo un colpo di "genio" che rimarrà unico...con meno mi ci prendo un 1/18 fatto discretamente e non coi piedi come questo; si può certamente apprezzare lo sforzo nella progettazione e l'idea di una collezione che avrebbe potuto davvero rimanere "storica" ma sono del parere che le cose o si fanno bene o non si fanno proprio!
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Caro Maverick ti capisco...la 33 che avevo preso è tornata al mittente ormai da giorni. Oltre alle mancanze di vernice (piccole ma fastidiosissime), mi sono anche accorto che mancava il logo Alfa sullo scudetto. Ho resisitito alla tentazione di passarci sopra con la macchina e l'ho riportato in edicola,ed almeno ho recuperato i miei 20€! Visto che ci tenevo ad avere un modello di quella splendida Alfozza, ho provato in un'altra edicola, ma anche quell'esemplare aveva mancanze di vernice sul posteriore, anche più evidenti. Per cui ci ho definitivamente rinunciato, senza troppi rimpianti. E vabbuò, pazienza! Speriamo davvero che Babbo Natale abbia portato (buon) "consiglio" ai produttori di questi modelli...
Auguri a tutti.
Modificato da - Shamal 84 in data 25/12/2010 13:05:28
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