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Rallysta
iperautomodellante
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 Inserito il - 25/11/2011 : 23:31:23
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Premessa
 
Poliguri è un marchio semisconosciuto alla maggior parte dei collezionisti e proprio per questo fatto mi ha sempre incuriosito e spinto a cercare maggiori informazioni che lo riguardassero. La storia che ho scritto non può assolutamente considerarsi completa e ricca come quella che, insieme all’amico deltahf84, ho fatto per la Majorette, complice anche il fatto che le informazioni riguardanti la Poliguri sono davvero superficiali e scarse e che l’attività di questo marchio ha coperto solamente un brevissimo lasso di tempo. Spero tuttavia di riuscire nell’intento di farvi maggiore chiarezza a riguardo e di farvi apprezzare maggiormente questo marchio che nel suo piccolo è riuscito comunque a lasciare un segno nel vastissimo mondo delle riproduzioni in scala piccola.
Una storia tutta Portoghese
La Poliguri Indústria e Comércio de Brinquedos venne fondata negli anni ’80 (probabilmente nella seconda metà) con sede nella città di Cacém, comune di Sintra, nel distretto di Lisbona. L’azienda nasce essenzialmente per far fronte alle difficoltà dell’epoca nell’ottenere licenze per l’importazione di determinati prodotti.
Gli impianti totalmente automatizzati di cui era dotata l’industria venivano controllati da un totale di 52 operai e la produzione giornaliera veniva divisa in due turni. I modelli venivano totalmente prodotti ed assemblati in Portogallo.
La gamma di vetture proposte dalla fabbrica appare da subito piuttosto limitata e si caratterizza soprattutto dal fatto che molte miniature presentano pezzi in comune con altri marchi e in taluni casi i modelli stessi danno la chiara e netta impressione di essere dei veri e propri cloni di riproduzioni appartenenti ad altre aziende, in particolar modo Siku e Majorette per quanto riguarda alcuni elementi.
L’unico catalogo Poliguri conosciuto è riconducibile al 1988/1989 e presenta esclusivamente modelli Mercedes Benz tra i quali spiccano in particolar modo le riproduzioni dell’Unimog 406 e delle tantissime combinazioni di 207 – 307.
  
Tali riproduzioni sono infatti identiche a quelle proposte dalla Siku, anche le ruotine vengono copiate dalla fabbrica Tedesca e vengono opportunamente modificate attraverso l’adozione della scritta GURI che va a rimpiazzare quella SIKU sulle spalle degli pneumatici.
   
(le prime due sono Poliguri mentre le altre due sono Siku)
Anche le varie Mercedes 200 presentano ruotine familiari che riprendono nettamente il disegno di quelle di produzione Majorette appartenenti alla stessa decade.
Il catalogo non si limita però ai soli modelli singoli (le Guri car) e nella seconda parte mostra i Guri kit ovvero ambientazioni e piccoli set per i propri modelli che riprendono e richiamano chiaramente i Majo kit.
Ma gli elementi comuni con altri marchi non finiscono qui, il Mercedes 702 in veste di cisterna presenta il serbatoio identico a quello utilizzato dalla Majorette per i propri Saviem;
  
(le riproduzioni nelle prime due foto sono Poliguri mentre quella nella terza è Majorette)
Perfino uno dei due tipi di blister in cui venivano venduti i modelli ricorda vagamente quello adottato dalla Majorette.
Potete a questo punto pensare che il marchio Poliguri non sia stato altro che un “minestrone” fatto di ingredienti già visti ed utilizzati per altre ricette ma non è cosi. Nel catalogo in questione infatti vengono annunciate tre novità per i mesi a venire, tutte inedite per la scala piccola. Si tratta di una Fiat Uno prevista per il mese di Agosto, una Peugeot 405 T16 Pikes Peak per Ottobre e una Lancia Delta Integrale per Novembre.
  
La Delta non vedrà mai la luce, lasciando intuire a molti che l’azienda non sia sopravvissuta alla fine degli anni ’80 e che la sua produzione sia cessata nel periodo tra Ottobre e Novembre dello stesso anno.
Oltre ai modelli presenti nel catalogo ho rintracciato altre vetture facenti parte della produzione Poliguri. Le vetture in questione sono una Ferrari F40, una BMW Serie 7 E32 ed una Jeep Cherokee e presentano delle notevoli semplificazioni ed economie rispetto ai modelli che appaiono nel catalogo 1988/1989.
   
Ciò mi fa pensare che l’azienda non abbia chiuso subito i battenti alla fine degli anni ’80 ma che magari sia rimasta in attività per un breve periodo durante il quale abbia proposto questi modelli maggiormente spartani. Dalle ricerche che ho effettuato pare che la Cherokee sia la Poliguri più rara e ricercata dell’intera gamma.
Navigando su Internet ho anche trovato una curiosa immagine riguardante degli oggetti da tavolo marchiati Guri desk. Purtroppo non so darvi altre informazioni a riguardo, si può però facilmente giungere alla conclusione che l’azienda abbia spaziato anche al di là delle riproduzioni in scala di vetture.
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E_428_FS
automodellantone
.jpg)
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Inserito il - 25/11/2011 : 23:57:17
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Interessante.. Ovviamente ne ignoravo l'esistenza.
Una domanda: Siku e Majorette avevano dato licenza al marchio portoghese oppure quest'ultimo "copiava" spudoratamente?
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Giuseppe
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Soichiro73
automodellandonissimo
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Inserito il - 26/11/2011 : 10:11:01
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Bravo Ale bella iniziativa, ogni tanto trovo su e-bay modellini Poliguri, e tra le inserzioni l'unica che vorrei prendere è la fiat uno.. ma l'è brutta.. 
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martinetto
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Inserito il - 26/11/2011 : 14:08:17
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Bravissimo Ale, bel topic di un marchio sconosciuto ai più (io ero tra i più ). Ma quelle nelle foto sono tue ??
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Modificato da - martinetto in data 26/11/2011 14:09:22 |
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458italia
automodellante
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Inserito il - 26/11/2011 : 15:06:29
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Complimenti!bella storia,molto chiara esplicativami piaciono particolarmente questi marchi"passati"quasi sconosciuti(oserei dire anche misteriosi)....curioso il fatto che abbia avuto solo 2 modelli in moltissime combinazioni.
Belli anche i catalogni e gli espositori
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Rallysta
iperautomodellante
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Inserito il - 26/11/2011 : 16:09:19
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@E_428_FS: Non saprei dirti se i modelli vennero prodotti sotto la licenza di Siku e Majorette. Non ho trovato nessuna informazione riguardante possibili legami fra i marchi...
@martinetto: No, le foto dei modelli le ho prese dal Web. Come Lorenzo anch'io vorrei prendermi una Uno ma non si trovano facilmente a prezzi abbordabili. 
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Modificato da - Rallysta in data 26/11/2011 16:09:57 |
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gt79
iperautomodellante
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Inserito il - 26/11/2011 : 18:27:50
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Ottimo lavoro, bravissimo.
Interessante storia di un marchio di cui si fa fatica a trovare notizie.
Personalmente la Uno è un modello curioso ed interessante per chi segue la tematica Fiat. E' l'unico modello che cercherei, ma non ne ho mai trovata una a tutti mercatini e mostre scambio a cui ho partecipato, nemmeno a Novegro.
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GT79 |
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Rallysta
iperautomodellante
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Inserito il - 27/11/2011 : 10:19:57
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Grazie a tutti per le belle parole.
Come già detto Poliguri è un marchio molto misterioso e con una storia "polverosa" alle spalle. Ho scovato un altro modello appartenente alla marca Portoghese, una Porsche 911 in versione cabrio proposta sia con la cappottina alzata che con quella abbassata.
  
La vettura in questione si distacca nettamente dagli standard e dalle caratteristiche del resto della gamma, sia per quanto riguarda i modelli "ricchi" che quelli "economici". Ricorda in particolar modo uno Yatming o uno dei primi Welly in scala piccola, soprattutto per quanto riguarda il disegno delle ruotine. Non sono riuscito a trovare una foto di questo modello completo di box.
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deltahf84
automodellandonissimo
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Inserito il - 02/12/2011 : 11:45:10
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Bravo Ale!
Mi ero perso questa interessante discussione...Ottimo lavoro! :)
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