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Keep-all
iperautomodellante




Inserito il - 16/04/2010 : 21:19:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Keep-all Invia a Keep-all un Messaggio Privato Aggiungi Keep-all alla lista amici
brown ha scritto:

grazie,
per completare, aggiungerò qualche curiosità sulla storia
della celebre statuina, la realizzazione, la modella e anche
la brutta fine che ha fatto... ecc.
ma prometto di essere più breve
a presto

dilungati, dilungati.....no problem!!!

Alberto




  Firma di Keep-all 
Ubi major, minor cessat
Le mie foto fatte in Croazia sono sempre QUI
Ora , ci sono anche alcuni modellini della mia collezioneQUI in scala 1:43 ed anche QUI in scala 1:24. Verranno anche gli altri, ma sono timidi.

 Regione Lazio  ~ Prov.: Roma  ~ Città: Roma  ~  Messaggi: 4859  ~  Membro dal: 27/11/2007  ~  Ultima visita: 21/11/2024 Torna all'inizio della Pagina

brown
automodellante



Inserito il - 17/04/2010 : 10:32:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di brown Invia a brown un Messaggio Privato Aggiungi brown alla lista amici
La famosa statuina che orna le Rolls Royce.

È chiamata "Spirit of Ecstasy" ("Spirito dell'estasi") o ("Flying-Lady") la caratteristica statuetta posta sul radiatore delle automobili Rolls-Royce.
Ispirata alla statua ellenistica della Vittoria (Nike) di Samotracia, rappresenta una figura femminile piegata in avanti, con le braccia distese all'indietro e verso l'alto: le vesti gonfiate dal vento danno alle braccia l'aspetto di ali.
In origine era chiamata "Spirit of Speed" ("Spirito della velocità").


Nei primi tempi dello sviluppo automobilistico era consuetudine, in particolare per i maggiormente abbienti, adornare con una mascotte il tappo (allora esterno) del radiatore del veicolo appena acquistato, anche ad uso scaramantico; e proprio da questa abitudine ha origine la storia della famosa statuetta.

Apparsa per la prima volta il 6 febbraio 1911, è stata disegnata da Charles Sykes
La statuina originale, che servì a modello per le successive, era esposta presso la vetrina della sede storica londinese della Rolls-Royce, in Conduit Street 14-15.


Pare che Charls Sykes si fosse ispirato ad una “musa”, Eleanor Velasco Thornton, segretaria di John Walter Edward Douglas-Scott-Montagu,
(oggi la chiamerebbero ...."l'amica" o "l'amante" ... ma erano ...altri tempi...)
il celebre Lord Montagu, pioniere delle automobili in Gran Bretagna: amico di Sykes, commissionò per primo la statua per le sue Rolls-Royce personali.
Fu Claude Goodman Johnson, responsabile tecnico della Rolls-Royce, a volere la statuetta su tutte le auto della Casa inglese per uniformarne l’immagine.
Pare che Royce non fosse molto convinto di questa cosa e quando le auto venivano consegnate al cliente, la statuina la trovavano riposta nel cassetto.
In un primo tempo placcate in argento, e poi realizzate con una lega metallica a base di nichel, nel corso degli anni la misura fu ridotta.









Nella (new) Phantom del Centenario del Marchio, 2004, tornò ad essere in argento; in ogni caso, per l’utilizzo dell’antichissima modalità di fusione “a cera persa”, tutte sono impercettibilmente differenti tra loro.


Oggi la statuina ha perso certamente la propria funzione tecnica di “tappo del radiatore” decorato, ma non il proprio valore simbolico ed anche artistico.
Claude Johnson, della Casa Rolls-Royce, descrisse come Sykes avesse tentato di rendere l'immagine dello «spirito dell'estasi, che ha scelto il viaggiare sulle strade come piacere supremo... che esprime il proprio appassionato godimento, con le braccia distese e lo sguardo fisso sulla distanza da percorrere».


La statuetta è stata anche soprannominata ironicamente "Nelly in her Nighty" ("Nelly in camicia da notte"), o semplicemente "Emily", nome con cui era anche conosciuta Eleanor Velasco Thornton. Fino al 1914 la statuetta era placcata di argento, attualmente è fabbricata in una lega a base di nickel.
Ci sono poi delle versioni differenti, montate ad esempio sulla "Wraith", dove lei appare inginocchiata.


A partire dal 1980, con la presentazione della Silver Spirit, le automobili dispongono di un sistema di protezione dello "Spirito dell'estasi", che si ritrae all'interno dell'alloggiamento del radiatore se vi è un tentativo di forzarlo dalla sua posizione.
(va fatta molta attenzione ad esempio durante il lavaggio... un movimento troppo brusco può provocare la sua violenta sparizione verso l'interno... e se non si è lesti a togliere le dita...... o si tenta di prenderla..... ci si può far male).


Eleanor Velasco Thornton (1880 –1915)
Morì il 30 dicembre 1915 quando a bordo della nave SS Persia, viaggiava con il Barone Montagu, verso l'India, ma nel Mediterraneo, al largo di Creta, fu silurata senza preavviso da un sommergibile tedesco U-boat U 38.
Il Barone invece, fu salvato, dopo due giorni, da un'altra nave.
(John Walter Edward Douglas-Scott-Montagu, 2nd Baron Montagu of Beaulieu
10 June 1866 – 30 March 1929)



alcune fasi della lavorazione:








L'anima di queste vetture si concentra sulla statuetta posta sul cofano. L'artista che la progettò la chiamò "piccola dea piena di grazia" e disse che "lo spirito dell'estasi che ha scelto il viaggio su strada come il suo piacere massimo, si è posato sul cofano di una Rolls-Royce".
Ma è giusto parlare anche della famosa calandra, ispirata ad un tempio greco, che una volta fungeva da vero e proprio radiatore.
E' composto da undici parti separate ognuna curvata leggermente ed in modo differente. Le curve sono necessarie a causa della caratteristica ottica delle linee diritte chiamata "entasi". Senza queste curve le colonne non sembrerebbero perfettamente diritte. Anche il Partenone di Atene ha le colonne leggermente curve per avere lo stesso effetto. L'artigiano che realizza il radiatore appone la sua firma nella parte interna. Le maniglie come tutte le parti cromate interne sono in ottone massiccio e poi cromate, anche i dadi delle ruote sono in ottone. Avete mai visto un cigno che si muove nobilmente sull'acqua? Senza rumore, senza creare increspature sul pelo dell'acqua... lo stesso è viaggiare su una R.R.. Si scivola sull'asfalto come se si fosse 10cm sollevati da terra. Due terzi delle vetture costruite dal 1904 viaggiano ancora. Leggendaria era l'assicurazione che in qualsiasi parte del mondo un tecnico Rolls-Royce era pronto entro le 24 ore a riparare la vettura. Una revisione approfondita era consigliata non prima di 400.000km!!! (quando i motori erano Rolls-Royce, ora che sono BMW... le cose sono cambiate).
Sulla carrozzeria vengono dati 7 strati di vernice ognuno lucidato completamente a mano. Risultato: una finitura liscia e cristallina come il vetro con colori meravigliosi come il rosa confetto... La regolazione del climatizzatore è separata per la parte alta e bassa. Nel prezzo di acquisto è compreso il viaggio nello stabilimento di Crewe per la personalizzazione completa degli allestimenti, legni, intarsi con i propri monogrammi, pelli, ricami, tv, bar, etc... Quando uscì la Bentley Azure (ultima automobile prodotta ancora con motore Rolls-Royce),
i puristi storsero il naso e gridarono allo scandalo nel vedere il lunotto posteriore della cabrio non in cristallo (come sulla Corniche) ma in banale materiale plastico. Il motivo era che nella Azure, la capote si nasconde dentro la carrozzeria. Nella corniche invece il lunotto è in cristallo e, aperta, si porta con signorile orgoglio il solenne soffietto come la coda di un pavone.

ciao





 Regione Estero  ~ Prov.: Estero  ~ Città: GB  ~  Messaggi: 659  ~  Membro dal: 23/11/2006  ~  Ultima visita: 23/06/2019 Torna all'inizio della Pagina

DJ Ale
automodellante



Inserito il - 17/04/2010 : 15:24:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DJ Ale Invia a DJ Ale un Messaggio Privato Aggiungi DJ Ale alla lista amici
brown ha scritto:

A partire dal 1980, con la presentazione della Silver Spirit, le automobili dispongono di un sistema di protezione dello "Spirito dell'estasi", che si ritrae all'interno dell'alloggiamento del radiatore se vi è un tentativo di forzarlo dalla sua posizione.


f**ata!




  Firma di DJ Ale 
If Everybody in the world loved Everybody in the world what a glorious world this could be

Prov.: Milano  ~ Città: Magenta  ~  Messaggi: 538  ~  Membro dal: 19/01/2009  ~  Ultima visita: 12/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

Keep-all
iperautomodellante




Inserito il - 19/04/2010 : 00:24:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Keep-all Invia a Keep-all un Messaggio Privato Aggiungi Keep-all alla lista amici
Nella giornata di sabato scorso, sono stato alla Mostra Fuoriserie a Roma.
In tre grandi saloni espositivi erano in bella mostra affascinanti auto d'epoca di ogni marchio e di ogni tempo. Molto interessante da vedere per almeno tutta la giornata.
Quando ho visto questa Rools Royce, una Corniche Cabriolet, ho pensato a Brown.......
Oggi che vedo postate storia e curiosità della statuina sul radiatore, ho voluto inserire due foto che la riguardano e una vista dell'auto.
Purtroppo non ho fatto altre foto di dettagli e particolari della Rools.







Ciao a tutti
Alberto




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brown
automodellante



Inserito il - 19/04/2010 : 16:18:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di brown Invia a brown un Messaggio Privato Aggiungi brown alla lista amici
Grazie

Bella la Corniche,
un classico senza tempo
Ciao




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motorsport
automodellante



Inserito il - 20/04/2010 : 17:15:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di motorsport  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di motorsport Invia a motorsport un Messaggio Privato Aggiungi motorsport alla lista amici
Complimenti per la bellisima conclusione Brown, l'ultima parte per me è stata la più interessante e devo confessarti che non ero a conoscenza che le parti del radiatore non fossero perfettamente parallele! Inoltre sapevo del sistema di protezione dello spirit of ecstasy fosse stato introdotto solo verso la fine degli anni '90.



  Firma di motorsport 
Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire oggi (James Dean)

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brown
automodellante



Inserito il - 21/04/2010 : 16:03:03  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di brown Invia a brown un Messaggio Privato Aggiungi brown alla lista amici
ecco il confronto tra i due tipi di statuine
quella fissa della Corniche a DX (postata da Keep-all)
e quella su una Spur del '83, dove si nota la base
quadrata mobile (indic. freccia gialla)
Basta spingerla di 3 o 4 centimetri (si alza dove
indic. freccia rossa) e poi..... "Sbang"


Per quanto riguarda il radiatore, l'ho misurato,
ed effettivamente è vero, di pochi millimetri.
L'altra foto mostra le targhette di identificazione,
(notare il peso) montate sopra la cerniera della
porta ant. dx .


A Crewe, hanno costruito
ancora la Seraph e poi solo le Bentley, mentre
per la nuova RR Phantom si sono trasferiti a
Goodwood.
ciao ciao




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jacks
automodellandonissimo



Inserito il - 21/04/2010 : 16:07:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di jacks  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di jacks  Clicca sul telefono per chiamare con Skype  jacks  Invia a jacks un messaggio Yahoo! Invia a jacks un Messaggio Privato Aggiungi jacks alla lista amici
voglio esprimere il mio più sincero apprezzamento nei confronti del tuo "lavoro", passione. ho letto in ritardo ciò che hai scritto ma devo dire che seguo il topic e lo trovo molto interessante. Complimenti ancora!



 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Bologna  ~ Città: S.Pietro in Casale  ~  Messaggi: 2686  ~  Membro dal: 08/05/2009  ~  Ultima visita: 21/03/2014 Torna all'inizio della Pagina

brown
automodellante



Inserito il - 24/04/2010 : 11:26:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di brown Invia a brown un Messaggio Privato Aggiungi brown alla lista amici
grazie a tutti quelli che hanno avuto la
pazienza di leggere
e al Forum, che mi ha permesso di
occupare tanto spazio
ciao




 Regione Estero  ~ Prov.: Estero  ~ Città: GB  ~  Messaggi: 659  ~  Membro dal: 23/11/2006  ~  Ultima visita: 23/06/2019 Torna all'inizio della Pagina

Keep-all
iperautomodellante




Inserito il - 25/04/2010 : 22:36:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Keep-all Invia a Keep-all un Messaggio Privato Aggiungi Keep-all alla lista amici
Grazie a te per averci erudito e raccontato la storia di questo marchio glorioso!
Io credevo, Brown, che continuavi con la storia di altri pionieri.......
Avevi iniziato a viziarci.......e invece!

Alberto




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brown
automodellante



Inserito il - 26/04/2010 : 10:15:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di brown Invia a brown un Messaggio Privato Aggiungi brown alla lista amici
in effetti l'idea era quella, ma poi analizzando le cose....
se lo facessi su William Lyons e la Jaguar, sarei tanto
lungo, che poi mi dovrebbero far pagare l'ICI per lo spazio.
Su altri gloriosi pionieri, penso che le notizie, non sarebbero
novità per nessuno o risulterebbero comunque facilmente
rintracciabili con un click e in ogni caso non molto approfondite.
(fatemi sapere le VS opinioni)

Per ora metto un paio di foto con riferimenti numerici casuali,
uno per ogni personaggio, saranno tutti riconoscibili?







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Keep-all
iperautomodellante




Inserito il - 27/04/2010 : 14:10:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Keep-all Invia a Keep-all un Messaggio Privato Aggiungi Keep-all alla lista amici
Io sono a favore al proseguo del topic.
E sulla Jaguar mi sembra di certo interessante sapere qualcosa in più o di particolare.

Su altri costruttori e marchi famosi si possono anche dare informazioni diverse,
come link di siti validi ed interessanti, oppure libri specifici......

Alberto




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brown
automodellante



Inserito il - 27/04/2010 : 16:27:58  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di brown Invia a brown un Messaggio Privato Aggiungi brown alla lista amici
Insieme a Rolls Royce, JAGUAR è uno dei miei marchi preferiti ed
essendo una storia più vicina ai nostri tempi, si sa qualcosa di più,
ma sempre di Pionieri si tratta.
Tralascerei per ora la solita cronologia dei vari modelli di serie, o
di quelli che hanno corso con successo sulle piste, perchè
sono dati che più o meno sono conosciuti e tabelle di caratteristiche
tecniche e cronologie varie, forse stancano chi legge.
Mi soffermerei sulla vita del fondatore, William Lyons,
su come voleva le sue vetture, (anche se non cominciò con le auto
ma ne parleremo in seguito) e sul suo modo di realizzarle,
sino ad arrivare a metà degli anni 90, quando l'azienda, assorbita
dalla Ford, prese altre strade per allargare il mercato, una scelta
che (parere personale) probabilmente con Lui in vita non sarebbe
accaduto. Aggiungerei anche, diventando anche antipatico a qualcuno,
che una X Type, diesel e giardinetta, penso l'avrebbe evitata.
Era un vero Signore, distinto, sempre impeccabile, e che sapeva come
voleva le sue creature. Si faceva costruire un modellone in grandezza
naturale in legno, e lo faceva mettere nel giardino di casa, dove alla
sera si occupava di modellarne le forme, per valutarne l'impatto visivo.
Molti ragazzi del quartiere si arrampicavano sul muro che delimitava
il suo giardino, per osservarlo all'opera.
Una sua auto, doveva essere, oltre che prestazionale, necessariamente
bella. Con i suoi collaboratori si facevano bozzetti, si confrontavano le
idee, disegni e per fortuna non esistevano ancora i computer.
Per questo a volte tralasciava anche l'abitabilità, come successe
in occasione della realizzazione della SS1, nel suo progetto originale
il tetto era ancora più basso, tanto che in fase di realizzazione fu rialzato
per necessità di cinque centimetri e lui si infuriò molto per questa modifica.
Seguiva da vicino il Team della squadra corse, come faceva Enzo Ferrari,
(che bei tempi !) Senza scendere nei dettagli tecnici, vanno almeno citate
alcune delle sue auto che fecero invecchiare di colpo la concorrenza, dopo
la C Type, la D Type, la XK 120 oltre che belle, vincenti, dalla linea eterna. Poi dalla E2A nasceva la E Type, ma anche con le berline.... che dire della MKII prestazioni e frenata superiori alla concorrenza, con rifiniture lussuose e curate, pure se molto più piccole come dimensioni delle precedenti.
(mi sa che almeno un elenchino dei modelli..... con i dati principali, andrebbe fatto...)
Per la presentazione della E Type a Ginevra nel 1961 c'è un curioso anedoto: La Jaguar aveva previsto di esporre al salone due esemplari, uno per la normale esposizione statica e un altro per le dimostrazioni alla stampa. Quest’ultimo, dopo tutti i controlli del caso presso lo stabilimento, partì in ritardo dalla sede di Coventry e venne guidato di corsa fino a Ginevra, dove arrivò appena in tempo.

Poi anche la stessa scelta del nome: JAGUAR., è sempre rimasto un po'
misterioso. Si sa, che il nome "SS" ovviamente dopo la guerra... andava
cambiato, ma per molto tempo la scelta venne avvolta da misteri e leggende.
Solo ultimamente, (si suppone) che fu incaricata un'agenzia pubblicitaria
di trovare un nome adatto e la grazia del felino elegante e veloce piacque molto.

Una Jaguar può creare dipendenza, difficile separarsene e il suo fascino fa perdonare quei piccoli capricci, proprio come una bella donna.
A differenza delle donne, c'è il vantaggio che se ne possono avere anche più di una, senza per forza litigare.
Consiglierei però, potendo scegliere di tenere la donna giovane, ma le Jaguar parecchio mature.

Una cosa che si può notare leggendo le storie di moltissimi pionieri dell'auto dai primi del secolo in poi, è che sono tutti impegnati nel creare, hanno fatto tanto, inventato, progettato, costruito, avendo i loro momenti di gloria, ma hanno anche attraversato tutti, momenti economici molto difficili, quando non drammatici.
Le varie crisi, ma anche guerre, disgrazie, non hanno mai scalfito la loro volontà e finchè sono stati in grado in prima persona di lavorare, la loro azienda ha continuato a creare. Poi, usciti di scena loro, il più della volte le cose sono cambiate e mai in meglio.
(seguirà una sintetica cronologia di Sr. William Lyons)





nella foto si nota la SS1 nel disegno con il tetto basso
e la versione prodotta leggermente più alta







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Keep-all
iperautomodellante




Inserito il - 29/04/2010 : 14:52:07  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Keep-all Invia a Keep-all un Messaggio Privato Aggiungi Keep-all alla lista amici
Sulla Jaguar ti sei molto ridimensionato, Brown!! (a proposito qual è il tuo nome? )
Problemi di tempo (tuoi essenzialmente, perchè ce ne vuole per scrivere....) o paura di distrazione da parte nostra?

Io ricordo che avevo circa 8-9 anni quando ebbi la fortuna di salire su una Jaguar. Non ricordo bene il modello, ma penso che fosse una 420 G .
Era l'auto di un signore con cui mio padre aveva rapporti lavorativi. Seppure il motivo fosse proprio di lavoro,
capitò di fare una gita nei pressi dell'Aquila.
Abituato a stare nella macchina di mio padre, di tutto rispetto e di buon livello, perchè era sicuramente la Fiat 125 special, quando salii sulla Jaguar mi sembrava di trovarmi in un lussuoso salotto.
I ricordi sono vaghi, ma tuttavia ricordo il cruscotto tutto in legno di radica, fino al mobiletto centrale.
La strumentazione era ricca, piena di bottoni e levette nere di ogni genere. Credo che avesse anche l'aria condizionata.
Mi colpirono i vetri elettrici, che, seppur timidamente, azionavo con la scusa di voler vedere meglio fuori.
E poi i sedili erano in pelle, di un colore scuro. Per me era la prima volta e le differenze con normali berline dell'epoca erano molto evidenti.

Credo che un giusto elenco dei modelli sia doveroso.
Del resto mi sembra che la maggior parte siano indicati con delle sigle, quindi l'abbinamento del nome con una foto e qualche caratteristica può essere interessante.

A livello modellistico, il tuo interesse per le Rolls Royce e le Jaguar, ti portano ad avere tutti, o quasi tutti, i modelli?
Alberto




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brown
automodellante



Inserito il - 29/04/2010 : 16:19:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di brown Invia a brown un Messaggio Privato Aggiungi brown alla lista amici
mi chiamo roberto
la mia passione ovviamente mi porta a collezionare
parecchi modellini di Jaguar, praticamente tutte, tranne
quelle da pista e le (tristi) recenti. (più di 50 - 1/43)
Per le Rolls Royce è stata un po' più difficile la ricerca,
poche case se ne occupano, a parte le RR Hand Made,
ATC, FYP... ma che prezzi!!!!! (48 comprese poche Bentley)
Ho qualche veterana, ma mi sono concentrato di più dal dopoguerra
ad oggi.
Anche altre in scale ... diverse.

E' stato bello leggere la tua esperienza con la Jag 420G,
quando si resta "colpiti" da piccoli, rimane un ricordo indelebile,
a volte accresciuto dal rapporto dimensione auto - bambino.
Io sono rimasto bambino e lo prova il fatto che le due auto che
più mi hanno scioccato da piccolo, sono tutt'ora in Pole Position,
nelle mie preferenze: la Lamb. Miura e la Jaguar E Type coupè.
Forse averle viste la prima volta da piccolo.... mi ha rovinato la crescita.

Proseguirò con una breve (o quasi) cronologia di Sr.William Lyons.

grazie




 Regione Estero  ~ Prov.: Estero  ~ Città: GB  ~  Messaggi: 659  ~  Membro dal: 23/11/2006  ~  Ultima visita: 23/06/2019 Torna all'inizio della Pagina

Keep-all
iperautomodellante




Inserito il - 06/05/2010 : 22:42:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Keep-all Invia a Keep-all un Messaggio Privato Aggiungi Keep-all alla lista amici
Ma questa discussione la facciamo scemare così?!
E la cronologia di Sr. William Lyons???

Alberto




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brown
automodellante



Inserito il - 08/05/2010 : 15:50:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di brown Invia a brown un Messaggio Privato Aggiungi brown alla lista amici
Ridimensiono i miei programmi, con una sintetica cronologia
(non mi sembra a giudicare dagli interventi che ci siano molti
interessati..... )

Il 4 settembre 1901, nacque da William Lyons Sr. e da Minnie Lyons. Il padre era titolare di un negozio di strumenti musicali, ma il giovane William decise di non seguire le sue orme, bensì di darsi all'ingegneria. Dopo aver studiato a Manchester, fece apprendistato presso la Crossley Motors, una Casa automobilistica inglese attiva fino alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1919 William Lyons lasciò la Crossley per lavorare presso un rivenditore Sunbeam nella nativa città di Blackpool.
Nel 1921 accadde un fatto: nei pressi dell'abitazione dei Lyons si trasferì un giovane pilota motociclistico di nome William Walmsley, con alle spalle anche una significativa esperienza nel settore della costruzione artigianale di sidecar. Per il giovane William Lyons non ci volle molto a stringere amicizia con il nuovo arrivato.
Nel 1922 i due fondarono la Swallow Sidecar Company. All'inizio, oltre ai due titolari, vi lavoravano anche otto operai. Ben presto, al gruppo si aggiunse anche Arthur Whittaker, che offrì la sua collaborazione nel settore commerciale, e che sarebbe rimasto al fianco di William Lyons per circa 50 anni.
Nel 1924 William Lyons sposò Greta Brown, dalla quale ebbe tre figli, un maschio e due femmine.
L'attività di costruttori di sidecars risultò redditizia, a tal punto che già nel 1926 si rese necessario un trasloco in una sede più ampia.
Durante la seconda metà degli anni venti la produzione arrivò man mano ad includere anche il settore automobilistico. In particolare l'azienda si specializzò in versioni ricarrozzate della Austin Seven. Nello stesso periodo l'azienda cambiò ragione sociale aggiungendo la denominazione Coachbuilding (in inglese significa carrozzeria). Anche nella nuova configurazione, l'azienda funzionava assai bene: merito della valenza imprenditoriale di William Lyons, nonché del suo talento nel disegnare carrozzerie esteticamente valide e piacenti, che riuscivano così a riscuotere notevoli consensi.
Nel 1928 avvenne un nuovo trasferimento, questa volta a Coventry, per un ulteriore ingrandimento.
Intorno al 1930 avvenne il definitivo passaggio dalla produzione motociclistica a quella automobilistica. Nel 1934 William Lyons rimase solo al comando dell'azienda, poiché William Walmsley diede le dimissioni. Da quel momento la ragione sociale mutò in SS Cars Ltd. In realtà la sigla SS era già apparsa nel 1931 con la presentazione della SS1, vettura di lusso antenata di quelle vetture che nell'immediato dopoguerra sarebbero state le prime Jaguar della storia.
Gli anni prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale videro Lyons dedicarsi all'ampliamento della gamma SS. Nacque così la serie SS Jaguar: fu la prima volta che Lyons utilizzò il nome Jaguar per la sua produzione automobilistica, ma ancora non era un marchio vero e proprio.
Appena terminata la guerra William Lyons decise di utilizzare il nome Jaguar come marchio, poiché effettivamente non era molto brillante l'idea di utilizzare ancora il marchio SS all'indomani dell'olocausto. Da lì avrebbe preso il via la leggendaria storia della Jaguar, che attraverso alti e bassi, successi e sconfitte, sarebbe giunta ai giorni nostri.
Il 6 giugno del 1955, fu una data tragica per William Lyons, suo figlio John, a 25 anni, muore in un incidente stradale mentre si recava a Le Mans per seguire il Team per la classica 24 ore.
La sua auto si scontrò frontalmente con un camioncino che viaggiava in mezzo alla carreggiata.
Nel 1956 William Lyons è stato insignito di un'onorificenza da parte della Corona inglese per i suoi servizi resi all'industria britannica. Come ai tempi della Swallow Sidecar Company, anche in piena era Jaguar William Lyons si curò in prima persona del disegno della carrozzeria di molti dei suoi modelli.
Nel corso del 1957 un grosso incendio divampò nell'ala dello stabilimento Jaguar dove venivano assemblate le XK140, danneggiando seriamente gli stampi delle carrozzerie.

E' il 1967 quando William Lyons lascia il suo posto di direttore generale della Casa, ma rimane alla Jaguar come presidente.
Nel 1972 William Lyons lascia definitivamente il lavoro, si ritira in pensione e si dedica alla sua fattoria, sita a Wappenbury, dove morì l'8 febbraio 1985 (aveva 84 anni) L'anno seguente morì anche sua moglie.

Grazie William per tutto ciò che hai creato, sperando che il nome della
Jaguar possa risollevarsi e tornare all'immagine che merita e che tu
hai sempre voluto.




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iperautomodellante




Inserito il - 14/05/2010 : 23:00:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Keep-all Invia a Keep-all un Messaggio Privato Aggiungi Keep-all alla lista amici
Effettivamente non sembra molto seguito questo topic......
Peccato.
Grazie, comunque, per molte inedite informazioni e notizie date!

Se ti va, apri un topic, postando i tuoi modelli Jaguar e Rolls Royce.
Qui nel Forum, a parte qualche obsoleto raramente postato, non si vedono mai questi modelli!!

Alberto




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Le mie foto fatte in Croazia sono sempre QUI
Ora , ci sono anche alcuni modellini della mia collezioneQUI in scala 1:43 ed anche QUI in scala 1:24. Verranno anche gli altri, ma sono timidi.

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